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Brasile, Scolari: “Neymar all’inizio non sentiva più le gambe. Ora siamo senza il nostro punto di riferimento”

 «Neymar all’inizio non sentiva le gambe. La sua assenza è una catastrofe». Luiz Felipe Scolari e il Brasile non riescono a godersi fino in fondo la vittoria sulla Colombia e la qualificazione alla semifinale: l’ambiente della...

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 «Neymar all'inizio non sentiva le gambe. La sua assenza è una catastrofe». Luiz Felipe Scolari e il Brasile non riescono a godersi fino in fondo la vittoria sulla Colombia e la qualificazione alla semifinale: l'ambiente della selecao è ancora scosso dal grave infortunio occorso a Neymar, uscito dal campo con una vertebra fratturata dopo la ginocchiata rifilatagli da Camilo Zuniga.

L'attaccante verdeoro ha chiuso il suo Mondiale ma tornerà a disposizione in tempi relativamente brevi. In campo, però, si è temuto il peggio. «Neymar ha detto 'Non sento le gambè. Marcelo, che era vicino a lui, ha chiamato il medico. Il dottore però non aveva il permesso di intervenire, c'era molta confusione. È stato uno shock generale», racconta il ct della selecao.

Ora bisogna riorganizzare la squadra. «Neymar era il nostro punto di riferimento. O almeno uno dei cardini, visto che è in grado di fare la differenza in qualsiasi squadra. Adesso ci ritroviamo in questa situazione, dobbiamo rinunciare a qualcosa che non avremmo voluto perdere», dice. Il numero 10 ha lasciato il ritiro della Nazionale e si riposerà a casa. Scolari, però, spera che il giocatore sia in grado di stare vicino ai compagni. «Starà con noi se sarà in grado di farlo, in panchina o in tribuna. Glielo abbiamo chiesto, ma tutto dipenderà dalle sue condizioni. La sua volontà non è in discussione, sono sicuro che vorrà farlo».