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Brasile, Neymar: “Non mi vergogno affatto di aver fatto parte di questa seleçao. Messi si merita questa Coppa”

La stella della seleçao brasiliana si è presentato in sala stampa e quando ha parlato del fallo di Zuniga è scoppiato a piangere.

Massimo Limiti

"Non mi vergogno affatto di essere brasiliano e di aver fatto parte di questa seleçao" ha detto Neymar in conferenza stampa nel ritiro della nazionale di Felipe Scolari "Nel calcio puo' succedere di tutto, vinci, perdi, ti fai male, vieni ammonito o espulso. Dobbiamo essere pronti a tutto noi dentro del campo anche ad una sconfitta pesante come quella contro la Germania. Dobbiamo rialzare la testa e ricominciare a lavorare. Io sono fiero di aver giocato con gente come Julio Cesar, David Luiz e Fred. Dobbiamo giocare bene la finale di sabato e arrivare terzi così da finire questo mondiale con un sorriso. Vorrei tanto svegliarmi domani ed essere già nella Coppa del Mondo in Russia nel 2018. Domenica tifo per i miei compagni Messi e Mascherano. Lionel per tutto quello che ha vinto fino ad oggi si merita questa Coppa ed io desidero che la conquisti".

L'attaccante brasiliano poi parla del fallo di Zuniga che lo ha costretto a lasciare la competizione "E' stato un fallo nel quale io non potevo difendermi e così mi sono fatto modo. Se avessi potuto vederlo arrivare sarebbe stato diverso ( e piange ndr). Non posso dire se ha fatto apposta o no. Io perdono Zuniga, non sento odio. Lui mi ha  telefonato e mi ha chiesto scusa che non voleva farmi male. E' stata la settimana più brutta della mia vita. Mi hanno aiutato tutti i messaggi da parte dei tifosi, giornalisti e amici".

E ancora "Le parole del mio agente su Felipe Scolari? Non sono affatto d'accordo con lui e se lo vedo lo rimprovero. Ma dovete chiedere a lui spiegazioni. Questo gruppo non meritava uscire in questo modo. Scolari? Noi brasiliani, soprattutto la stampa, ha un vizio di cambiare quando si perde. Nel calcio non è così. Si deve imparare anche nella sconfitta. Qual'è il mio prossimo sogno? E' tornare a dare allegria ai miei compagni ai tifosi e al popolo brasiliano, soprattutto ai bambini. Per questo che io mi alleno sorridendo, entro in campo sorridendo. Per me il calcio è allegria"