news calcio

Mihajlovic: “Tifo Lazio, non andremo per visitare il Colosseo. Zaniolo non si monti la testa”

Il tecnico del Bologna in conferenza stampa: "La Roma è la squadra più fisica del campionato con la Juve, ma possiamo metterli in difficoltà. Destro o Santander? Anche tutti e due..."

Redazione

L'allenatore del Bologna Sinisa Mihajlovic ha parlato in conferenza stampa da Casteldebole alla vigilia del match con la Roma. Ecco le sue parole riportate da Tuttobolognaweb.it.

Come si aspetta la Roma?

La Roma è più forte, lo sappiamo. Ma sappiamo che anche noi possiamo metterli in difficoltà. Giocare all’Olimpico è difficile, al di là di come stanno fisicamente e mentalmente. A noi non cambia nulla: per fare risultato dobbiamo fare una grande prestazione.

La squadra si è allenata bene, sono convinto che abbia preparato bene la sfida. La Roma ha giocatori che possono risolvere la partita in ogni momento, ma non andiamo là a visitare il Colosseo o a vedere il Papa. Andremo a provare a fare risultato, non sarà semplice per noi ma neanche per loro. Non partiamo già battuti.

Fisicamente sono forti e dopo la Juve sono la squadra che segna di più su palla inattiva. Ci siamo preparati, vedremo come risponderà domani la mia squadra.

Zaniolo.

È un giovane di grande prospettiva e che si sta confermando. È decisivo in ogni ruolo in cui gioca, è forte sia fisicamente che tecnicamente. Non so a chi somigli, avrà qualche idolo ma non mi piace paragonarlo a qualche altro giocatore. Deve pensare solo a sé stesso, non montarsi la testa e migliorarsi. Speriamo che domani non sia in forma come nelle precedenti partite.

Santander o Destro?

Stanno bene entrambi, possono giocare tutti e due, sia insieme che uno dopo l’altro. Non escludo la possibilità di farli giocare assieme. Prima del mio arrivo Santander era il titolare e Destro molto indietro, con il nuovo allenatore si azzera tutto. Chi sta meglio durante la settimana lo faccio giocare.

Sull’assenza di Palacio.

È un giocatore importante per noi, fa sempre la differenza anche a 37 anni. Chi giocherà al posto suo farà di tutto per non farlo rimpiangere.

Cosa significa la Roma per Mihajlovic?

Mia moglie è romana e romanista, i miei figli sono nati a Roma, è praticamente la mia città adottiva avendo giocato sia con i giallorossi che con i biancocelesti. Io sono laziale, non l’ho mai nascosto, però sono un professionista e cerco sempre di fare il massimo per la società per la quale lavoro. Non ho nessun tipo di rivincita da prendermi, sono passati tanti anni. I tifosi romanisti sono tra le tifoserie migliori in Europa, un tifo esigente e caldo.