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Marino (Dg Atalanta): «Il calcio deve essere fruibile, senza barriere negli stadi»

"Ho sempre combattuto gli aspetti negativi che ci hanno fatto perdere tempo rispetto al sistema Europa, come ad esempio la tessera del tifoso"

Redazione

Lo ha detto il nuovo direttore generale dell'Atalanta Umberto Marino, subentrato a Pierpaolo Marino, che si era dimesso un mese fa. Modenese, 46 anni, fino a giugno dg dello Spezia, il nuovo general manager nerazzurro ha mostrato di avere personalità e idee ben chiare.

Al nuovo dg è piaciuto anche lo stadio ristrutturato «all'inglese», con le poltroncine del pubblico a bordo campo. «Ci vogliono meno barriere possibili - ha sottolineato - ho sempre combattuto gli aspetti negativi che ci hanno fatto perdere tempo rispetto al sistema Europa, come ad esempio la tessera del tifoso. Il calcio deve essere fruibile, bisogna ritrovare la gioia di andare allo stadio anche all'ultimo momento, per cantare e fare casino con gli amici».

Secondo Marino, la strada è però ancora lunga: «La serie A è un pò indietro rispetto agli altri campionati europei. Ci sono tanti problemi da affrontare, serve soprattutto un pò di lungimiranza. Il problema non è solo negli stadi. Speriamo che l'Italia superi questo momento particolare e anche il calcio abbia la possibilità di un nuovo sviluppo».