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Italia, De Rossi: “La Roma è tutto, io e Totti la tiferemo per tutta la vita”

Il centrocampista ha parlato al termine del match con l'Albania, vinto anche grazie ad una sua rete

Redazione

Il centrocampista giallorosso e della Nazionale Daniele De Rossi è intervenuto al termine del match vinto con l'Albania, nel quale ha segnato il gol dell'1-0. Queste le sue parole alla RAI:

Palermo le porta fortuna.

Ogni volta che vengo qui segno, sarà una felice coincidenza, ho un bel feeling con questo stadio. C'è stata una bella atmosfera e tanta partecipazione.

La sospensione?

Ci ha un po' deconcentrato. Non so da cosa si scaturito questo lancio di petardi e mi dispiace per loro che danno una brutta immagine di se stessi.

Come vive la responsabilità di essere un riferimento in Nazionale?

Bene, c'è un gruppo serio in Nazionale da alcuni anni e affrontiamo gli impegni come vanno affrontati. La Nazionale è una grande responsabilità per tutti, anche per i più giovani che hanno grande partecipazione.

L'intesa con Verratti?

Giocare con quelli bravi è facile e lui è il più bravo di tutti. Ce ne sono tanti ad alto livello, giocare con lui è un piacere.

Come arrivate al match con la Spagna nel quale vi giocherete la qualificazione?

Stiamo bene, abbiamo capito alcuni meccanismi che ci aiutano con il possesso palla. L'atteggiamento è sempre giusto. Anche stasera mi è piaciuta la partita, loro sono una buona squadra e noi siamo stati bravi.

Il suo futuro l'ha già deciso?

Il mio futuro è la partita con l'Olanda, poi quella con l'Empoli, questo è il mio futuro. Sono concentrato sulla prossima partita e sul prossimo allenamento. E' bello vivere così.

DE ROSSI A SKY SPORT

Venti gol in nazionale, hai raggiunto Paolo Rossi...

Statistica bella e strana, lui faceva gol a grappoli, io sono più longevo. È un onore essere a pari gol con Paolo Rossi, sono a 1-2 presenze da Zoff, a 4-5 da Pirlo. Non mi abituo mai a vedermi su quella tabella, è un onore grande, un’emozione forte.

Qualcuno dopo l'Europeo pensava di non vederti più in nazionale...

Non ci penso, quello che è importante è ciò che dimostri sul campo e quello che pensano gli allenatori. Qui mi sono sempre trovato bene, hanno tutti puntato su di me, quando ero in calo mi sono rimboccato le maniche e ho riconquistato la fiducia. Conta quella tabella, conta che c’è un mondiale che rimarrà sempre per tutta la vita. La mia storia in nazionale è un’emozione forte, un orgoglio grandissimo.

Sia Italia che Spagna stasera hanno vinto...

Non è mai facile vincere, bisogna giocarle le partite, era preventivabile che battesse Israele, ce la giocheremo il 2 settembre.

Il prossimo anno che giocherà nella Roma tra te e Totti?

Non lo so, non lo so, tutti e due tiferemo per la Roma la prossima stagione per tutta la vita, questa è una cosa che ci ha contraddistinto da prima ancora che indossassimo questa maglia, quando io giocavo da ragazzino e lui era lì a San Giovanni, è una cosa che abbiamo dentro e sarà sempre così. Dobbiamo sperare sempre per il bene di questa squadra che per noi è tutto, e se posso parlare anche per lui in questo senso, la Roma è tutto, è il bene primario e noi non dobbiamo mai dimenticarcelo, mai.