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Adesivi Anna Frank, la Procura chiede due turni a porte chiuse per la Lazio: ricorso respinto

La corte d'appello della Figc ha deciso di confermare la multa di 50mila euro già emessa in primo grado

Redazione

Prosegue la sfida in tribunale tra Procura federale e Lazio, in relazione agli adesivi di Anna Frank affissi in Curva Sud dai tifosi biancocelesti nello scorso ottobre. “Abbiamo discusso, la procura ha insistito sulla richiesta di sanzione di 2 giornate stop del campo porte chiuse. Noi abbiamo replicato ampiamente sotto il profilo giuridico, perché sotto quello sostanziale i dati di fatto non sono messi in discussione". Sono queste le parole dell’avvocato della Lazio, Gian Michele Gentile, e riportate dall'Ansa, dopo l’udienza di oggi presso la Corte federale d’Appello della Figc a sezioni unite, in merito al processo di secondo grado sugli adesivi antisemiti raffiguranti Anna Frank con la maglia della Roma in occasione della partita Lazio-Cagliari del 22 ottobre scorso.

DUE TURNI DI STOP  - Il procuratore federale, Giuseppe Pecoraro, aveva formulato la richiesta di due turni da giocare a porte chiuse oltre a un’ammenda di 50mila euro, ma il tribunale di primo grado aveva inflitto solo l’ammenda: “Oggi c’erano i migliori magistrati della federazione a valutare il caso – ha aggiunto Gentile dopo il processo durato circa 15 minuti – speriamo che vada bene. Il discorso è molto sottile e si basa su una decisione del Tfn molto ben fatta. Quando mi aspetto la sentenza? Prima della settimana prossima non se ne parla, perché dovranno formulare anche la motivazione".

RICHIESTA RESPINTA - Niente da fare però per la richiesta di Pecoraro. Come riporta Adnkronos, la Corte d’appello della Figcha respinto il ricorso del procuratore federale che aveva chiesto di sanzionare la Lazio con due turni a porte chiuse. In relazione al caso degli adesivi affissi in Curva Sud in occasione di Lazio-Cagliari è stata confermata quindi solo la multa da 50mila euro già emessa in primo grado dal Tfn.