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Vertice Spalletti-Sabatini: Pjanic via solo per la clausola. Totti, rinnovo ad un passo

A Trigoria il tecnico e il ds si sono incontrati per fare il punto sul mercato: sul tavolo anche il futuro di Dzeko e di chi rientrerà dai prestiti. Euro 2016: De Rossi, Florenzi e El Shaarawy nei 23 di Conte. Lesione al crociato per Nura: out 6...

Melania Giovannetti

A Trigoria è tempo di vacanze per molti, ma non per Spalletti e Sabatini: il ds giallorosso ed il tecnico si sono ritrovati al “Bernardini” per un meeting ed un pranzo a base di mercato. Sul tavolo, ovviamente, il futuro di alcuni nomi nell’occhio del ciclone. Il primo, su tutti, quello di Miralem Pjanic: Sabatini ha ribadito a Spalletti che il bosniaco andrà via solo se qualcuno pagherà la clausola da 38 milioni di euro. Nessuna trattativa quindi, anche se al momento non è previsto alcun rinnovo di contratto (in scadenza nel 2018). Già pronto, invece, un prolungamento ed un adeguamento d’ingaggio per Manolas.

SOLO CALCIOMERCATO – E Dzeko? Ovviamente si è parlato anche di lui. Oggi il suo agente Martina è intervenuto a Centro Suono Sport dichiarando che «sarebbe doveroso e giusto continuare insieme con la Roma. Poi se tra 20 giorni cambiano gli scenari vedremo». Già, vedremo. Come si vedrà per Adem Ljajic: il serbo rientrerà dal prestito all’Inter, rinnoverà il contratto (scadenza 2017) per poi essere girato altrove (probabile un ritorno alla Fiorentina). Più complicata la questione Doumbia, mentre è possibile una conferma di Iturbe. Capitolo Paredes: l’argentino verrà valutato da Spalletti al termine del ritiro di Pinzolo, solo dopo si valuterà il da farsi. E in entrata? Oggi si è parlato molto di Ansaldi, terzino argentino appena riscattato dal Genoa: Roma e Lazio sembrano le due candidate principali per accaparrarsi il cartellino dell'ex Zenit.

VERSO EURO 2016 – Manca sempre meno agli Europei: oggi tutte le nazionali hanno reso noti i 23 uomini che i vari ct avranno a disposizione in Francia. Partiamo dall’Italia: De Rossi, Florenzi ed El Shaarawy faranno parte della spedizione azzurra oltralpe. I dilemmi riguardanti il numero 16 giallorosso, che nell’ultimo periodo ha avuto un risentimento al tendine d’Achille, sono svaniti nell’amichevole contro la Scozia. Tutto ok anche per AntonioRuediger: il difensore riscattato ieri dalla Roma è rientrato senza problemi nella lista della Germania di Loew. Con la Polonia ci sarà, ovviamente, Wojciech Szczesny, che oggi è tornato a parlare dal ritiro della sua nazionale: «Spero che il lavoro che ho fatto in questa stagione alla Roma si sia notato. Mi concentro solo sul prossimo obiettivo. Non mi piace guardare troppo in là nel futuro, gli ultimi due anni hanno dimostrato che non ha senso». Desta invece qualche preoccupazione al Belgio Nainggolan, alle prese con una lesione muscolare al polpaccio. «Devo essere veramente prudente con Radja, non possiamo prenderci alcun rischio. Ma voglio vederlo giocare domenica contro la Norvegia», parola del ct dei Diavoli Rossi, Marc Wilmots.

IL RINNOVO DI TOTTI SI AVVICINA – Giornata di dichiarazioni per i dirigenti giallorossi. Da una parte il direttore generale Baldissoni, che nell’ambito dell’evento ‘La rigenerazione degli stadi’ ha ribadito l’importanza del futuro impianto giallorosso di Tor di Valle («Il nuovo stadio sarà fondamentale per le Olimpiadi del 2024»); dall’altra Federico Balzaretti, ormai sempre più calato nei panni del dirigente. L’ex terzino giallorosso si è soffermato in particolare sul futuro di Totti,svelando pubblicamente la notizia di un rinnovo sempre più vicino: «Nei prossimi giorni arriverà il presidente Pallotta e Francesco firmerà il rinnovo. Ne siamo tutti felici, quello che ha fatto per la Roma è qualcosa di fantastico, unico. È la storia di questo club e anche l’anno prossimo continuerà a dimostrare di essere un valore aggiunto fondamentale». Se da una parte il capitano esulta, dall’altra c’è invece da segnalare un nuovo stop per il giovane Nura: lesione del legamento crociato posteriore e del menisco interno del ginocchio destro. Lo stop preventivato è di almeno 6 o 7 mesi, arrivederci al 2017: dopo i problemi cardiaci, il momento ‘no’ del terzino non sembra aver intenzione di finire qui.