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Trigoria, via al ritiro. El Shaarawy: “Serve confronto da uomini tra noi”. Roma saluta Giorgio Rossi

LaPresse

Ora Di Francesco è in bilico: Montella e Paulo Sousa tra i possibili sostituti. Prima dell'allenamento di oggi, il tecnico ha richiamato la squadra all'ordine. Presente anche Monchi: il ds ha rinunciato al World Football Summit per stare vicino...

Melania Giovannetti

Ora si può dire: in casa Roma è crisi. Cinque punti in 5 partite sono pochi, troppo pochi per una squadra che solo qualche mese fa esultava per aver battuto il Barcellona arrivando tra le prime 4 d’Europa e che ora sembra come essersi improvvisamente dissolta. La sconfitta di ieri a Bologna ha stravolto le carte in tavola, portando la società e l’allenatore a dare inizio ad un ritiro punitivo che a Trigoria non si vedeva dai tempi di Garcia. Tutti al Bernardini da ieri sera - eccetto Dzeko, che si è unito ai compagni solo stamattina dopo aver partecipato nella serata di ieri ad una festa di Dolce&Gabbana -, oggi è stato tempo di allenamento e di confronti.

CONFRONTO A TRIGORIA TRA DIFRA E LA SQUADRA - Prima della seduta di lavoro tra palestra e campo, Di Francesco si è confrontato con la squadra richiamandola all’ordine, ribadendo al gruppo che nessuno deve sentirsi sicuro del posto e che per uscire da questo momento negativo serve una reazione da uomini. Presente anche Monchi, che per restare vicino ai giallorossi ha rinunciato al ‘World Football Summit’, evento in corso in questi giorni a Madrid dove il ds spagnolo era atteso da tempo. “È stato un inizio inaspettato - ha dichiarato El Shaarawy a DAZN - Dobbiamo analizzare le partite tra di noi, confrontarci quasi più da uomini che da calciatori e assumerci le nostre responsabilità. Il calcio ti dà sempre la possibilità di rimediare e questa settimana con il derby abbiamo il dovere di invertire la rotta”.

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DI FRANCESCO IN BILICO: I POSSIBILI SOSTITUTI - Anche perché se tra Frosinone (arbitra Di Bello) e Lazio le cose non dovessero cambiare, il primo a rischiare il posto sarà Eusebio Di Francesco (domani atteso in conferenza stampa alle 13.30). Come sempre accade in queste situazioni, si parla già di possibili sostituti: Montella è il favorito secondo i bookmaker, senza sottovalutare Paulo Sousa e Blanc. Tra i nomi papabili anche Claudio Ranieri, ma è lo stesso tecnico ad allontanare l’ipotesi: “Nella mia mente c’è l’idea di abbracciare un progetto serio. Roma è nel mio cuore, ma sono un tifoso e spero che Di Francesco possa mostrare che le proprie idee sono valide. A Sassuolo ha fatto benissimo e così anche lo scorso anno alla Roma, quest’anno gli hanno venduto la spina dorsale della squadra. Ha bisogno di stimolare il gruppo per ritrovare il bandolo della matassa, spero che gli venga fatto fare il lavoro che merita di fare”.

ROMA SALUTA GIORGIO ROSSI - Un altro pezzo di Roma che se ne va. Nel pomeriggio la capitale ha salutato per l’ultima volta Giorgio Rossi, lo storico massaggiatore giallorosso scomparso nella notte tra sabato e domenica all’età di 87 anni. Ai funerali nella Basilica di San Giovanni Bosco si è vista la Roma di oggi e di ieri, a partire da Totti (“Era come un papà”) e De Rossi (“Una persona unica”), passando per Di Francesco (“Grande uomo”), Conti, Giannini, Perrotta, Zeman, Nela e tantissimi altri, tra cui i gruppi organizzati della curva Sud e molti tifosi giallorossi. Anche Spalletti ha voluto salutare Giorgio Rossi, facendo slittare di due ore la conferenza stampa in casa Inter: “Riusciva a compattare tutti e tutto. In qualsiasi mestiere ci sono i fuoriclasse, lui lo era per il suo. Aveva questa qualità di massaggiare con le mani ma soprattutto con il cuore”. Impossibile dargli torto.