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Totti tra battute e futuro: “Non so dove ma continuo”. Spalletti verso l’addio, Strootman fino al 2022

Il giorno dopo la sua ultima partita con la maglia della Roma, il capitano entra nella Hall of Fame. Il tecnico su di lui: "Vuole fare il vicepresidente. I fischi? Mi hanno fatto pagare il conto". L'olandese: "Resto per vincere"

Melania Giovannetti

The day after. A 24 ore dall’ultima partita di Francesco Totti con la maglia della Roma, il mondo giallorosso fa fatica a riprendersi. Una serata ricca di emozioni, di sentimenti e di lacrime che mai si era vista dalle parti dell’Olimpico. Una serata che non è passata inosservata anche oltre il Raccordo Anulare. I quotidiani italiani si sono inchinati ai piedi dell’ultima bandiera del calcio, quelli di tutta Europa gli hanno dedicato diverse pagine parlando di un addio epico. Ora bisogna fare i conti con il futuro, un futuro senza Francesco Totti in campo.

IL GIORNO DOPO – E chissà dove sarà questo futuro. L’emozionante lettera letta davanti a 70mila spettatori con gli occhi gonfi di lacrime ha fatto subito pensare ad un addio al calcio giocato per poi mettersi dietro una scrivania di Trigoria. Eppure ieri sera, nella cena che Totti ha organizzato con i suoi amici più stretti, non è sembrato così chiaro: “Alla lettera manca un punto. Continuo, non so dove ma continuo”. Battuta o realtà? Conoscendo il personaggio, la prima ipotesi è più che plausibile. Intanto oggi è subito tornato a Trigoria. Questa volta senza scarpini ai piedi, ma soltanto per assistere all’allenamento del figlio Cristian. E proprio da Trigoria è arrivato un nuovo riconoscimento: da oggi Francesco Totti entra a far parte della Hall of Fame della Roma. Senza votazioni come successo in passato, non ce n’è stato bisogno. “Essere con i miei idoli e quelli di generazioni di tifosi è un privilegio”, ha commentato Totti.

SPALLETTI, ADDIO AD UN PASSO – Mentre i calciatori della Roma e diversi personaggi dello sport continuano a celebrare il capitano (incluso il premier canadese Trudeau), a Trigoria si guarda al futuro. Oggi Monchi - che ha ribadito la volontà di lavorare con Totti - ha provato a fare un ultimo tentativo con Spalletti, senza riuscire nell’impresa: domani il tecnico dovrebbe intervenire in conferenza per salutare Roma. “Dirò cose molto importanti”, ha confessato il toscano ai microfoni de ‘La Partita Perfetta’, dove si è soffermato anche su Totti: “Gli devono far fare il vicepresidente della Roma, è quello che lui vuole. I fischi di ieri? Mi hanno fatto pagare il conto”. Oggi, forse, l’ultima cena con Pallotta. Domani la (possibile) conferenza, poi l’addio e il trasferimento all'Inter.

STROOTMAN FINO AL 2022 – Kevin Strootman ha rinnovato con la Roma. Dopo mesi di trattativa, la fumata bianca è finalmente arrivata: l’olandese ha firmato fino al 2022. “Sono molto contento, ormai qui mi sento a casaha dichiarato il centrocampista –. Rimango perché voglio vincere a Roma, so che è speciale, me lo hanno detto tutti”. Tra quei tutti c’è sicuramente Francesco Totti, un compagno diverso dagli altri: “Ha cambiato il calcio, è un simbolo per questa città, è la Roma. Ieri è stato emozionante per tutti, non ho mai visto tanta gente piangere, anche uomini di 50 anni. Sono stato molto fortunato a giocare e ad allenarmi con lui”.

STADIO, DELIBERA A META' GIUGNO –Stadio entro il 2020 o vado via”, parola di James Pallotta. E così i lavori per dare il via libera al nuovo impianto di Tor di Valle proseguono, come affermato da De Vito: “La delibera sullo stadio della Roma arriverà in giunta subito dopo il ponte del 2 giugno, per andare in Aula nella settimana tra il 12 e il 18 giugno. La nostra deadline per l’ok è il 15 giugno”. Nel tardo pomeriggionuovo incontro allo studio Tonucci tra Baldissoni, Parnasi e Marroccoli.

L'ULTIMO PALLONE DI TOTTI – Intanto da Villa Stuart arrivano buone notizie: l’intervento al legamento crociato del ginocchio sinistro di Emerson è perfettamente riuscito. Ora inizia la riabilitazione: arrivederci ad ottobre. Nonostante il grave infortunio, ieri l’italo-brasiliano è tornato in campo per dare il suo saluto a Totti, ricevendo in cambio un forte abbraccio dal capitano. Niente abbraccio per Thomas, che però è riuscito a conquistare quell’ultimo pallone calciato da Totti in Sud, quello su cui il 10 ha scritto ‘Mi mancherai’. “Ancora non ci credoha dichiarato il fortunato tifoso a Forzaroma.info –. Prendere quel pallone è stata un’emozione unica, sono passato dalle lacrime al sorriso. Non lo venderò mai, per nulla al mondo”. L’amore non ha prezzo d’altronde, soprattutto se va avanti da 25 anni.