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Totti-Spalletti, il mondo Roma si spacca. Pallotta sta col tecnico: “Ha fatto il cambio giusto”

Proseguono le polemiche per il mancato ingresso a San Siro del capitano. Nainggolan e Dzeko in forse per la Juve, domani gli esami strumentali. Perotti: “Battiamo la Juve per il secondo posto”

Melania Giovannetti

Il giorno dopo la bella vittoria della Roma a San Siro, la polemica non si placa. Anzi. Il mancato ingresso in campo di Francesco Totti nei minuti finali della gara contro il Milan continua a far discutere. Il mondo giallorosso – e non solo – si è scagliato contro mister Spalletti, reo di non aver permesso al capitano di salutare la Scala del Calcio facendo entrare Bruno Peres al suo posto. La difesa per il tecnico toscano, però, arriva direttamente dal presidente Pallotta: “Ha fatto il cambio giusto”.

PALLOTTA CON SPALLETTI – Da Boston il numero uno giallorosso si è goduto la vittoria di San Siro. Intervenendo su ilmessaggero.it, Pallotta ha però voluto fare una precisazione: “È stato molto bello vedere tutti i tifosi applaudire Totti e la sua mostruosa classe, ma la squadra viene sempre prima di tutto. L’allenatore ha fatto il cambio giusto, perché stiamo combattendo per l’accesso alla Champions League. E comunque se avesse messo Totti gli ultimi cinque o sei minuti qualcuno avrebbe detto che non sarebbe stato rispettoso”. L’addio di Spalletti a fine campionato appare sempre più vicino: “Non potrei biasimarlo se dovesse lasciare la Roma – prosegue il presidente – perché i media scrivono sciocchezze ogni settimana. Aspettate la fine della stagione perché avrò molto da dire, vi racconterò tutta la storia”.

DALLA PARTE DI TOTTI – In attesa di scoprire la storia di Pallotta, gran parte del mondo Roma si schiera dalla parte di Totti. “Speravo in un finale diverso per lui. Il ruolo di Spalletti non è facile, ma va valutata anche la componente umana”, parola del presidente del Coni Giovanni Malagò. Più duro l’ex tecnico giallorosso Zdenek Zeman: “Non è mai successo che sia la società ad annunciare la fine della carriera di un calciatore e non il giocatore stesso. Totti rimane il più grande di sempre, deve fare quello che si sente”. Dello stesso parere anche la signora Maria Sensi (“Il problema di questa vicenda è la società, il presidente deve prendersi le sue responsabilità. Se Francesco non va via da Roma è perché non vuole deludere suo figlio") e Maurizio Costanzo: “Hanno sbagliato a comportarsi così, in primis Spalletti: alle bandiere non si dà il contentino. Totti avrebbe meritato una conclusione più elegante”.

NAINGGOLAN&DZEKO, DOMANI GLI ESAMI. PARLA PEROTTI – Questa mattina la Roma è tornata ad allenarsi a Trigoria per iniziare a preparare il big match di domenica prossima contro la Juventus. Scarico per chi ha giocato ieri, consueto allenamento per tutti gli altri. A parte Strootman e Grenier, ma a preoccupare sono Nainggolan e Dzeko. I due calciatori, infatti, sono usciti da San Siro con un risentimento muscolare al polpaccio. Domani entrambi svolgeranno gli esami strumentali per capire meglio l’entità dei rispettivi infortuni. Buone notizie, invece, da Perotti: “Ho preso una botta, ma in un paio di giorni spero di recuperare”, parola dell’argentino a Roma Radio. Nel corso dell’intervista, il numero 8 giallorosso ha parlato anche del nuovo ds Monchi: “I numeri parlano per lui, è bravissimo. Questa non è Siviglia, qui siamo un passo avanti. Si deve ambientare, però sono convinto che se riuscisse a fare anche la metà di quanto fatto in Spagna, questa squadra può vincere”. Perotti guarda già alla gara di domenica contro la Juve: “Se riuscissimo a battere la squadra più forte d’Italia, e forse d’Europa, avremmo una grande possibilità di mantenere il secondo posto”. L’argentino non ha ancora dimenticato alcune cadute stagionali: “La sconfitta nel derby di Coppa Italia mi ha bruciato parecchio, come pure l'eliminazione dall'Europa League. Stavamo meglio della Lazio, saremmo dovuti andare noi in finale con la Juve. Ora arrivare davanti al Napoli è fondamentale. Il secondo posto è già un passo avanti rispetto allo scorso anno”.

CALCIOMERCATO E NON SOLO – Tre giornate alla fine del campionato, poi il calciomercato tornerà il padrone dell’estate calcistica. Tanti gli occhi puntati su alcuni big della Roma, su tutti Nainggolan e Ruediger. In Inghilterra, infatti, sono convinti che Conte voglia portare entrambi al Chelsea, mettendo sul piatto ben 82 milioni di euro per la Roma. Un’offerta che, fosse confermata, sarebbe sicuramente impressionante, così come quella che i cinesi del Tianjin avrebbero fatto a Dzeko: 20 milioni di euro a stagione per 3 anni. Il bosniaco, però, non è ancora pronto a lasciare il calcio che conta e avrebbe quindi rifiutato la proposta. Passando dal mercato al fronte nuovo stadio, venerdì in Comune arriverà la memoria di Giunta firmata dall’assessore Montuori. Poi la palla tornerà all’Aula, chiamata a varare entro il 15 giugno una nuova delibera. Solo allora potrà partire l’iter per istituire la seconda Conferenza dei servizi. A questo punto non resta che attendere, ancora una volta.