Tommasi: “Dopo l’infortunio al ginocchio non volevo essere un peso economico per la Roma”

Damiano Tommasi torna sul suo passato alla Roma. L'ex calciatore giallorosso e numero uno dell'Assocalciatori, intervistato durante il programma Rai 2 Antidoping, ha rivelato i motivi che lo hanno spinto a firmare un contratto al minimo sindacale con la società romanista dopo l'infortunio al ginocchio. Ecco le sue parole:

“L’infortunio era molto serio. Mese per mese bisognava aggiungere uno step. Dopo aver avuto l’ok medico volevo provare a tornare a essere un calciatore. Non avrei voluto far correre rischi economici alla Roma. Quindi mi sono deciso di fare il contratto, lasciando perdere il discorso economico: è stata una sfida per tornare a fare quello che mi piaceva fare. Ho vinto quella sfida. Il gol più importante? Contro la Fiorentina è stato unico, sulla panchina della Fiorentina c’era Prandelli che era l’allenatore della Roma quando mi sono infortunato, mia moglie era allo stadio. In quell’anno, il primo di Spalletti, un mio gol in semifinale di Coppa Italia ha permesso di andare a giocare la finale".