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Strootman: “Possiamo fare grandi cose quest’anno. De Rossi è il nostro leader” – VIDEO

Le parole del centrocampista olandese dal ritiro americano: "Dobbiamo lavorare forte perché dobbiamo essere pronti per il campionato. I nostri dirigenti sanno come costruire la squadra"

Redazione

Nel pomeriggio italiano inizierà il terzo giorno di lavoro della Roma negli Stati Uniti. Oggi, come ieri, doppia sessione di allenamento per i giallorossi, nazionali inclusi, che finalmente hanno potuto conoscere mister Di Francesco. Tra questi c'è anche Kevin Strootman, intervenuto ai microfoni di Roma TV. Ecco le sue parole:

Inizia una nuova stagione, per te è arrivato il rinnovo. Sei dentro questa Roma che sta partendo.

Sono contento di aver rinnovato alla fine della scorsa stagione. Abbiamo raggiunto il secondo posto e questo è importante: a settembre giochiamo in Champions. Sono contento di ricominciare con la squadra. Abbiamo avuto una vacanza abbastanza lunga, adesso siamo pronti per ricominciare.

Allenatore nuovo, qualche compagno è andato via. Un messaggio di fiducia per i tifosi della Roma, questa è una squadra forte.

Certo, i nostri dirigenti sanno come devono costruire una squadra, l'hanno fatto vedere negli ultimi anni e lo stanno facendo anche quest'anno. Sono convinto che possiamo fare grandi cose quest'anno.

Prime impressioni di Di Francesco? In allenamento si lavora tanto.

Sì, si lavora tanto, ma anche l'anno scorso si è lavorato tanto. Cambia sempre qualcosa quando viene un nuovo allenatore. Ho parlato un po' con lui e con gli altri calciatori: dobbiamo andare avanti, dobbiamo lavorare forte perché dobbiamo essere pronti per il campionato.

Sei un leader nella tua nazionale e anche nella Roma.

Io voglio sempre aiutare i ragazzi giovani, ma la parola leader... Daniele De Rossi è il nostro leader. Io voglio fare il mio lavoro, voglio aiutare la squadra e voglio vincere qualcosa. Faccio tutto per questo. Se gli altri dicono che sono un leader va bene, ma questo non lo dico io.

Oggi hai provato con il football americano... meglio il calcio?

Sì, da piccolo ho fatto la scelta giusta con il calcio. Non è uno sport per me. La palla deve essere tonda, non una cosa strana. E' stato difficile, ho fatto una brutta figura... spero di fare meglio qui in allenamento e mercoledì sera contro il PSG.

Si parla tanto di queste tournée all'estero. Che effetto ti fa stare qui per preparare la stagione?

E' bello, e sono contento che non dobbiamo viaggiare tanto. E' bello restare in un posto dove puoi allenarti bene. Quest'anno stiamo a Detroit, poi andiamo a Boston e ci fermiamo lì. Dobbiamo lavorare forte. Giochiamo amichevoli contro grandi squadre, dobbiamo essere pronti per affrontarle.