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Stadio Roma, prosegue l’iter amministrativo: 30 giorni per controdeduzioni poi la delibera

Ieri si è concluso il tempo dedicato al recepimento delle osservazioni, da parte dei cittadini, sulla variante al Piano Regolatore Generale. Sono 31: ora saranno esaminate e controdedotte dagli uffici del Dipartimento

Redazione

L'iter amministrativo sullo stadio della Roma prosegue spedito. Terminato il tempo per presentare le osservazioni, ora ci saranno 30 giorni per le controdeduzioni e poi si arriverà alla delibera, che approverà anche lo schema della Convenzione per poi essere inviata alla Regione Lazio per l'adozione definitiva.

Ieri si è concluso il tempo dedicato al recepimento delle osservazioni, da parte dei cittadini, sulla variante al Piano Regolatore Generale connessa al progetto dello Stadio, iniziato il 12 maggio scorso. Come riporta l'Ansa, sono 31 le osservazioni pervenute che ora saranno esaminate e controdedotte dagli uffici del Dipartimento entro un tempo massimo di 30 giorni.

Intanto arrivano le osservazioni inviate dal Codacons e dall’associazione ”Tavolo della Libera Urbanistica”. Ecco quanto si legge nella nota pubblicata da AdnKronos"

”Il procedimento necessario per poter definire conclusa la fase di adozione di variante non si è però concluso, mancando l’approvazione del Consiglio Comunale, nella prima seduta utile, del verbale conclusivo costituente adozione di variante e approvazione del relativo progetto definitivo. Il Consiglio Comunale, nella prima seduta utile, avrebbe infatti dovuto approvare il verbale conclusivo della Conferenza di Servizi del 5 dicembre 2017, cosa che invece non è avvenuta. Si è invece provveduto alla pubblicazione di un progetto di opere al cui interno vi è compresa una parte definita urbanistica, mancante di fondamentali caratteristiche indispensabili per un piano attuativo. Per di più gli elaborati sono quelli approvati in Conferenza di Servizi, e che dunque non contengono gli adeguamenti alle prescrizioni e condizioni poste dai soggetti intervenuti alla Conferenza stessa”.