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Stadio Roma, Legambiente: “Rimaniamo contrari, impianto irraggiungibile con i mezzi”

L'associazione ribadisce la sua posizione con una nota: "Il taglio delle torri e la riduzione delle cubature in variante al piano regolatore è un piccolo passo avanti "

Redazione

"Come già ampiamente ribadito, dopo l'accordo tra amministrazione capitolina e As Roma per la costruzione di Business Park e Stadio di Tor di Valle, e in attesa di verificare le specifiche del progetto, Legambiente rimane contraria al progetto immobiliare legato allo Stadio della Roma". Nonostante il via libera alla realizzazione del nuovo impianto giallorosso, Legambiente non si muove dalla sua posizione riguardo al progetto. "Il taglio delle torri e la riduzione delle cubature in variante al piano regolatore è un piccolo passo avanti - continua la nota dell'associazione -, rispetto a un progetto immobiliare da oltre 500mila metri cubi in variante al piano regolatore, che nulla ha a che fare con lo stadio della Roma.

Legambiente si riferisce in particolare alla posizione dello stadio: "Si conferma l'errore dell'area scelta che rimarrà irraggiungibile con i mezzi pubblici, in particolare con la metropolitana, visto che il progetto sembra finanziare solo la riqualificazione della stazione di Tor di Valle ma continueranno a passare i soliti pochi, vecchi treni di una linea che funziona malissimo. Inoltre, a confermare l'errore nella scelta dell'area, è proprio il fatto che gran parte della cubatura da realizzare viene motivata con la spesa per la messa in sicurezza idrogeologica.Questa è la posizione di Legambiente, che non deve essere confusa con quella espressa nell'intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica da Roberto Della Seta, ex presidente dell'associazione, che in questa vicenda è coinvolto direttamente in quanto consulente del costruttore Luca Parnasi per l'operazione immobiliare dello Stadio".