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Stadio Roma, Italia Nostra: “La giunta Raggi rilegga il programma elettorale per coerenza”

Notte dell'associazione: "Quando il M5S era all'opposizione si stracciava le vesti, ora guarda con occhio benevolo la più grande deroga al PRG degli ultimi 50 anni. No al cemento di Tor di Valle"

Redazione

Italia Nostra continua a schierarsi apertamente contro il nuovo stadio della Roma. Nel comunicato diffuso dall'agenzia Dire, questa volta l'associazione per la salvaguardia e la conservazione dell'ambiente e del territorio inveisce contro la sindaca Virginia Raggi. Ecco la nota:

“Due pesi e due misure. E’ banale dirlo ma al veemente ‘NO alle olimpiadi del cemento’ del sindaco si oppone un sonoro ‘Sì” alla cementificazione di Tor di Valle. Un milione di metri cubi di cemento per il Business Park e i tre grattacieli di 200 metri (circa 60 piani). In soldoni, soltanto il 14% di cubature per lo stadio e tutto il resto per il Business Park. Da sottolineare che il tutto è rigorosamente in deroga al PRG e al PGTU contrariamente alle severe prescrizioni del CIO per le Olimpiadi: nessuna deroga al PRG. E allora? Italia Nostra Roma dice sì allo ma senza deroghe al PRG come nelle regole erano le bocciate olimpiadi 2024. Il tavolo delle associazioni ambientaliste e Italia Nostra, unica associazione per la tutela del patrimonio culturale e ambientale italiano, hanno vigilato sull’operato del Comitato Olimpico e hanno fatto le pulci ai progetti, rilevandone le criticità. Per lo Stadio della Roma (si fa per dire) gli attori sono solo esclusivamente Euronova, Pallotta e la Giunta Raggi che, quando era all’opposizione durante la Giunta Marino, si stracciava le vesti. Ora su questo progetto, guarda con più che occhio benevolo la più grande deroga al PRG degli ultimi 50 anni. Dichiarazioni elettorali? Sarebbe opportuno che il Movimento 5 stelle andasse a rileggerle così tanto per coerenza! Ma questa è un’altra storia in un mondo che va alla rovescia“.