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Stadio Roma, il Comune dice “no” ma si va avanti. Barriere, Lotti: “Risolveremo il problema”

Dal Campidoglio arriva il parere non favorevole sul progetto definitivo dell’impianto di Tor di Valle per criticità sulla sicurezza. Apertura invece del ministro dello Sport sulla rimozione delle divisioni nelle curve

Jacopo Aliprandi

“Il parere unico di Roma Capitale sul progetto definitivo dello Stadio della Roma è non favorevole”. Con queste parole il Comune di Roma ha dato giudizio negativo al progetto dell’impianto di Tor di Valle che rischia nuovamente uno stop, oltre a già quello della Conferenza dei Servizi prorogata fino al 3 marzo. La Regione con un documento ha spiegato i motivi del ‘no’ da parte di Roma Capitale, partendo dalla prima criticità: “Sono state rilevate numerose situazioni in cui non possono ritenersi garantite le condizioni di sicurezza, con particolare riferimento alla circolazione stradale, sia veicolare che pedonale”. Il secondo parere negativo riguarda la voce idraulica: “L’attuale classificazione dell’area, che comprende zone a rischio, determina la non compatibilità, ai fini della variante urbanistica, con le condizioni di pericolosità idraulica dell’area”. E ancora carenza su parcheggi, viabilità e trasporto pubblico, nonché carenza documentale.

FIDUCIA ROMA - Tuttavia nella nota della Regione vi è una parziale apertura alla società giallorossa: “Le condizioni per il parere favorevole sono definite dalle modifiche/integrazioni progettuali necessarie a: assicurare adeguati livelli di sicurezza stradale, veicolare e pedonale; assicurare livelli di servizio delle infrastrutture stradali; completare la documentazione progettuale con le elaborazioni mancanti; colmare le carenze di contenuti rilevate”. In poche parole, se tutte le criticità del documento in questione venissero ridiscusse dalla parte proponente, il parere del Comune potrebbe diventare favorevole. Come riporta l'Ansa, la Roma e il costruttore Parnasi restano ottimisti e “conservano ancora la fiducia che le istituzioni coinvolte nel processo decisionale non vorranno lasciarsi sfuggire un’opportunità che prevede un investimento destinato alla città che ammonta a oltre 1,6 miliardi di euro”. “Il parere unico inviato oggi da Roma Capitale alla Regione Lazio - prosegue la nota dell'agenzia - è un documento di natura amministrativa e non costituisce posizione politica. Tale atto, sebbene scritto in maniera che ingenera dubbi, riporta solo minime richieste di modifica che i proponenti potranno adempiere facilmente, in modo da ottenere un parere favorevole e quindi procedere con l’approvazione del progetto. L’investimento è fra i più grandi in corso in Europa”. 

DISPONIBILITA' CAMPIDOGLIO -  "Sul progetto definitivo dello stadio della Roma c'e' la volontà ad andare avanti per analizzare il dossier. È stata chiesta proprio per questo motivo la proroga di trenta giorni della Conferenza dei servizi". Con questa nota il Capidoglio esprime la disponibilità a continuare a lavorare sul dossier per trovare una un punto d'incontro sul progetto. "Riserve sono state espresse sui livelli di sicurezza stradale, veicolare e pedonale nella consapevolezza che ci sono trenta giorni per intervenire. C'e' una lista di temi da affrontare nel periodo di sospensione; ci sono tutti i margini per concludere positivamente la procedura".

BARRIERE - Se da una parte l’iter dello stadio della Roma rischia nuovamente di arenarsi, dall’altra arrivano segnali positivi sullo stadio Olimpico e la possibilità della rimozione delle barriere dalle due curve. Il ministro dello Sport Luca Lotti ha confermato nuovamente la sua volontà di andare incontro ai tifosi di Roma e Lazio: “Risolveremo il problema, martedì ci sarà un importante incontro, ci vedremo per risolvere la questione”, ha dichiarato il ministro all’uscita da palazzo Chigi. Favorevole alla rimozione delle barriere anche il presidente del Coni Malagò: “È sceso in campo il Ministero dell’Interno ed è chiaro che verranno coinvolti il capo della Polizia, la Prefettura e la Questura. Noi tifiamo affinché si possano togliere le barriere. Ma ovviamente solo se si sentono garantiti i soggetti preposti, in questo caso le autorità istituzionali, che hanno responsabilità sull’ordine pubblico”.

DERBY – Ordine pubblico che dovrà essere garantito anche per i due derby che si disputeranno l’1 marzo e il 5 aprile per la semifinale di coppa Italia. Oggetto di discussione è l’orario in cui si dovranno disputare le due stracittadine, dal 2013 mai programmate in notturna. Se nella gara di ritorno, ad aprile, l’orario più idoneo per mettere d’accordo televisione e Prefettura è quello delle 18, il problema nasce in quella di andata quando ancora la situazione di luce naturale non sarà possibile nello stesso orario.

TRIGORIA – Intanto questa mattina la Roma è scesa in campo per il consueto lavoro di scarico dopo la partita di ieri disputata contro il Cesena. Dopo il consueto lavoro in palestra, chi ieri non ha giocato nel match di coppa Italia ha svolto un torello, poi esercizi sugli allunghi, possesso palla e tiri. Oltre a Florenzi, impegnato con la Primavera, non si sono allenati con il gruppo Juan Jesus e Diego Perotti che hanno svolto fisioterapia. I due giocatori ieri sono stati costretti ad uscire dal campo in anticipo a causa di un problema muscolare alla coscia destra: sabato sono previsti gli esami strumentali. È stata invece fissata alle 13,30 di domani la conferenza stampa di presentazione del nuovo centrocampista giallorosso Clement Grenier.