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Stadio Roma, i dubbi di Sabbatini: “Troppa approssimazione, ponte ‘fantasma’ e viabilità insufficiente”

Il componente del comitato 'Difendiamo Tor di Valle dal cemento': "I milioni vanno e vengono, a decine, sulla Roma-Lido e non si sa neanche quanti passeggeri possano entrare nei treni"

Redazione

E' in corso la seconda seduta della conferenza dei servizi del progetto stadio della Roma. Molto probabilmente però ci sarà bisogno di una nuova convocazione, ma i pareri continuano ad essere favorevoli. Ad esprimere il suo scetticismo è stato però Massimo Sabbatini del comitato 'Difendiamo Tor di Valle dal cemento': "Il ponte è uno, quello dei Congressi, e poi ce n'è un altro, quello 'fantasma', il cosiddetto ponte di Traiano che doveva servire il business park e lo stadio ma non esiste nei progetti e non se ne parla in conferenza dei servizi".

Come riporta l'Ansa, Sabbatini continua: "Riscontro una grandissima approssimazione in quello che dovrebbe essere massimamente preciso, cioè le disponibilità finanziarie. I milioni vanno e vengono, a decine, sulla Roma-Lido. La Regione conosce un progetto, l'area metropolitana di Roma ne conosce un altro, con attestazioni diverse. Una situazione che sarebbe ridicola in un'assemblea di condominio. Non hanno fatto un conteggio preciso nemmeno di quanti passeggeri possano entrare nei treni della Roma-Lido. Loro dicono che tranquillamente ne possono entrare 1.250 ma nei treni ne entrano massimo 900. Quindi siamo su un 20-25% di passeggeri in meno che dunque dovranno andare allo stadio tutti quanti in macchina quando ci sarà il pienone. I parcheggi non saranno sufficienti e assisteremo alle macchine parcheggiate sulla nuova via Ostiense unificata. Temiamo questo".