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Spalletti verso l’Inter: “Il futuro da lunedì”. Gandini: “L’auspicio è tenere lui e Totti”

Il tecnico su Totti: "Non so cosa farà, deve dirlo lui. Giocherà col Genoa? Vedremo". Consegnato il nuovo progetto stadio in Campidoglio. Peres: "Tifiamo contro il triplete Juve"

Melania Giovannetti

Meno di una settimana alla fine della stagione: il countdown per Roma-Genoa è iniziato. Già, perché non sarà un finale di campionato come tanti altri. Il secondo posto è ancora in bilico, proprio come il futuro di Totti e di Spalletti. Per il capitano sarà l’ultima partita con la maglia della Roma, e anche il tecnico si avvia a salutare per la seconda volta i tifosi giallorossi: l’Inter si avvicina sempre di più.

"TOTTI? NON SO COSA FARÀ. DEVE PARLARE LUI" – Oggi i piani alti della società nerazzurra si sono incontrati nella Capitale: un vertice di 3 ore in cui Sabatini, Zhang e Ausilio hanno provato a sciogliere il nodo allenatore. In attesa della decisione di Conte, è proprio Luciano Spalletti il candidato numero uno per la panchina dell’Inter. Il profilo del toscano ha convinto la proprietà cinese, l’annuncio dell’accordo è possibile già nel weekend. Dal canto suo, Spalletti rinvia ancora il discorso sul futuro: “Da lunedì vedremo. Ora pensiamo soltanto a Roma-Genoa e al secondo posto”. Intervenendo dal suo ristorante di Firenze – dove ieri ha cenato con Franco Baldini – in occasione della presentazione del “Memorial Niccolò Galli”, il toscano si è soffermato anche suTotti: “L’addio di Francesco? Non so cosa farà. È lui che deve parlare, io non so cosa stia pensando. Sarà in campo contro il Genoa? Gestirò la partita in maniera normale, ma posso dire che sarò contento di esserci domenica”.

"VOGLIAMO TENERE TOTTI E SPALLETTI". LA LETTERA DEGLI IRRIDUCIBILI AL CAPITANO – Di Spalletti e Totti si è parlato anche nella conferenza stampa di questo pomeriggio in cui la Roma ha presentato la nuova partnership con LaPresse: accordo quadriennale per la distribuzione delle immagini della società giallorossa in Italia e nel mondo. Presente anche l’amministratore delegato Gandini, che ha ribadito il pensiero del club su Spalletti: “L’auspicio della società è di tenere Spalletti, ma in pochi ci credono. C’è una partita importantissima con il Genoa, poi parleremo con Luciano e decideremo il nostro futuro, quali saranno i percorsi che prenderemo, se insieme o separati”. Inevitabile una domanda su Totti: “C’è una situazione contrattuale molto chiara. Non sono nella sua testa, non posso commentare cose non dette o non fatte. L’auspicio della società è che Francesco continui con noi in un altro ruolo”. E a proposito di Totti: dopo lo striscione di ieri sera, gli Irriducibili della Lazio hanno voluto dedicare una lunga lettera al capitano della Roma. “Hai raggiunto un traguardo che merita rispettoscrivono gli ultrà biancocelesti –. Il rispetto che non hai ricevuto né dai tuoi tifosi né dalla tua società e questo, te lo diciamo sinceramente, ci dispiace. Noi non avremmo mai permesso che un giocatore come te venisse trattato così”. Firmato: “I tuoi migliori nemici".

MERCATO E STADIO – Intanto Monchi è al lavoro: in occasione di Chievo-Roma, il d.s. ha incontrato Angelozzi, direttore tecnico del Sassuolo. Il motivo? Ovviamente il futuro di Pellegrini – che lo spagnolo vuole riportare a Trigoria – e di Defrel. E, chissà, forse anche quello di Di Francesco, uno dei candidati per la panchina della Roma del prossimo anno. Dal mercato passiamo allo stadio, perché proprio oggi il nuovo progetto dell’impianto di Tor di Valle è stato consegnato in Campidoglio. Confermata la riduzione di oltre il 50% delle cubature con le tre torri eliminate nel Business Park. Ci saranno più zone verdi, così come un maggior numero di infrastrutture per i cittadini. L’assessore Frongia assicura: “Novità tra qualche settimana”.

PERES CONTRO LA JUVE – Ultima giornata di riposo per la Roma: da domani i giallorossi torneranno a Trigoria per iniziare a preparare la sfida di domenica contro il Genoa. Ci sarà anche Bruno Peres, che oggi ha parlato da Tor Vergata in occasione della presentazione del progetto contro il razzismo “Briswa – The ball rolls in the same way for all”. “Colore della pelle e nazionalità non fanno la differenza e non ti fanno essere più o meno bravo. Siamo tutti uguali”, parola del terzino brasiliano, che poi ha messo in mostra tutti i suoi sentimenti anti-bianconeri: “La Juventus è una bella squadra, ha fatto bene, sbagliando poco, quindi ha meritato di vincere. Però noi tifiamo affinché non riescano a fare il triplete, così siamo contenti”. Di certo non una dichiarazione da 0 a 0.