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Spalletti si coccola i nuovi arrivati. El Shaarawy: “A Roma sono felice. Dobbiamo continuare così”

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"Perotti è un giocatore maturo. El Shaarawy? Qui tornerà al top", parola del tecnico giallorosso. Subito un feeling speciale con l'azzurro: "Spalletti mi ha chiesto di dare tutto". Domani incontro tra Roma e Gabrielli per il problema curve

Melania Giovannetti

Non c’è due senza tre. Frosinone, Sassuolo e Sampdoria: la Roma di Spalletti ha portato a casa anche la terza vittoria consecutiva, mettendo in cassaforte un bottino di 9 punti in 9 giorni. I giallorossi restano quinti in classifica, ma il terzo posto ormai è lì, a soli due punti di distanza. Per premiare i suoi uomini, il tecnico toscano ha concesso una giornata di riposo – non accadeva dal 18 gennaio scorso, ben 21 giorni fa – ma domani si torna tutti a Trigoria per iniziare a preparare la sfida di venerdì sera contro il Carpi, con un Nainggolan e – probabilmente – un De Rossi in più rispetto a ieri.

"IO NON RISOLLEVO NIENTE, CONTANO I GIOCATORI" – Questa mattina Spalletti ha partecipato al consueto incontro annuale indetto dalla Figc tra gli arbitri, gli allenatori, i dirigenti ed i calciatori delle società di Serie A. Inevitabile un commento su queste prime settimane della sua nuova avventura giallorossa. Il bilancio è sicuramente positivo al momento, ma i cali di tensione visti nelle ultime gare non lasciano dormire sonni tranquilli: “Dobbiamo essere più bravi soprattutto nel fare una squadra più corta – ha dichiarato il tecnico –, altrimenti diventa difficile aiutarsi tra i reparti”. Nonostante ciò, non pochi addetti ai lavori hanno notato il netto miglioramento della squadra da quando Spalletti ha preso il posto di Garcia. Anche un ex giallorosso, Nicolas Burdisso, ha dichiarato che l’ex Zenit può essere l’unico in grado di risollevare questa Roma dal sonno profondo in cui era caduta. “Ma io non risollevo niente – ha risposto l’allenatore giallorosso –, la squadra si risolleva da sola. Contano i giocatori, l’allenatore deve cercare di fare meno danni possibile. Noi portiamo il nome di Roma in giro per il mondo, ci deve essere una qualità interiore che dobbiamo evidenziare”.

 

"MOMENTO POSITIVO, MA NON DOBBIAMO ESALTARCI" – A stupire i tifosi, e non solo, sono soprattutto i due nuovi arrivati, Perotti ed El Shaarawy: “Quando si cambia una squadra si hanno stimoli superiori – parola di Spalletti –. Perotti è già un giocatore maturo, ha fatto vedere in più le sue qualità. El Shaarawy si era un po’ perso, è un ragazzo che ancora deve formarsi e sicuramente l’ambiente di Roma gli farà trovare subito la scorciatoia perché non ti permette di aspettare molto tempo”. E così, pronti via, El Shaarawy ha messo a segno 2 reti nelle prime 2 partite giocate in giallorosso. “Sicuramente ho avuto un impatto molto positivo. Sono felice di essere partito in questo modoha dichiarato l’italo-egiziano ai microfoni di Mediaset Premium –, ma non dobbiamo esaltarci, bisogna continuare su questa strada. C’è tanto da lavorare, dobbiamo continuare così. Le cose nel calcio cambiano subito, di domenica in domenica. Pensiamo di partita in partita”. Il feeling con lo stesso Spalletti si è visto sin da subito: “Il mister mi ha chiesto di dare tutto e sto cercando di dare il mio contributo. Ne sa molto di calcio e conosce bene la piazza. Siamo tutti contenti di averlo con noi, ci chiede molto in settimana per poi trasferirlo in campo la domenica. Qui si fanno degli allenamenti più intensi rispetto al Monaco, questo mi aiuta per rendere al meglio nelle partite”.

ROMA E LAZIO A COLLOQUIO CON CONI E GABRIELLI – La Roma ha ripreso a macinare punti su punti, eppure lo stadio Olimpico non accenna a riempirsi. La curva Sud resta in sciopero a causa delle barriere all’interno del settore e delle limitazioni all'interno dell'impianto imposte da Gabrielli. Oggi lo stesso Prefetto della Capitale è tornato a parlare della questione: “C’è un accordo con la Roma per risolvere la questione dello stadio”. Finalmente un’apertura, uno spiraglio di luce per i tanti tifosi giallorossi che attendono di tornare a sostenere la squadra da vicino anche in casa. Oppure no? Ma andiamo per ordine. Domani Roma e Lazio incontreranno il Coni e lo stesso Prefetto per cercare di risolvere il problema. Bisogna indubbiamente trovare un punto d’incontro: “C’è un percorso che è stato sollecitato dalle due società, in particolar modo dalla Roma – precisa Gabrielli – ed è stato siglato una sorta di accordo per cercare di conciliare gli interessi di tutti. Leggevo sono io a non voler sentire parlare di queste cose, ma lo dico per l’ennesima volta: la divisione delle curve non è un’idea di Gabrielli, è un’indicazione del Ministero dell’Interno e di una specifica task force dell’aprile 2014, è una richiesta del questore”. E quindi? Le barriere? In futuro saranno eliminate, ma il tanto atteso evento non accadrà a breve giro di posta. Per il momento, infatti, non se ne parla. “Lo stadio Olimpico? Qui ci sono anche altri fattori che non dipendono dal Presidente federale”, ha – non a caso – dichiarato Tavecchio in mattinata. Non resta che attendere e sperare che qualcosa si muova a favore dei tifosi giallorossi: per centrare l’obiettivo terzo posto, questa squadra non può fare a meno della spinta del suo pubblico.