news as roma

Solidarietà, provocazioni e autenticità: cinque modi dei giallorossi di stare sui social

Le tecnologie hanno trasformato la gestione della propria visibilità. Ecco come si comportano sui nuovi media i giocatori della Roma

Marco Prestisimone

Dimmi che social usi e ti dirò chi sei. In un mondo sempre più permeato dalla presenza dei nuovi media, il compito di società e calciatori è quello di aumentare il numero di attività online che arricchiscano l’esperienza dei tifosi, non più soddisfatti solamente dalla visione delle partite. “Questa generazione digitale è fatta da utenti che non vogliono essere considerati passivi consumatori di contenuti”, ha sottolineato Paul Rogers, Head of Digital and Social Media della Roma dal 2015.

I giallorossi dall’inizio dell’era americana hanno fatto passi da gigante, andando incontro ad una tifoseria che vive con passione viscerale l’attaccamento alla propria squadra del cuore. Oltre ad aver sviluppato il nuovo sito ufficiale, le soddisfazioni maggiori arrivano proprio dai social network: nel 2016 la Roma è stato il secondo club a livello internazionale in quanto a crescita percentuale, con il 32% di fan in più che hanno deciso di seguire i profili ufficiali su tutte le piattaforme disponibili. “Il mio ruolo è quello di far sentire i fan più vicini alla Roma. Stiamo usando delle piattaforme digitali per raggiungere e restare in contatto con milioni di fan in tutto il mondo e tutto ciò che facciamo deve iniziare con il mettere i tifosi davanti a tutto”, ha confessato lo stesso Rogers qualche settimana fa al portale “The Digital Line”.

In questo aspetto fondamentale è l’apporto dei calciatori, i veri destinatari dell’amore (e spesso, come vedremo, delle critiche) dei tifosi.

La Roma da questo punto di vista è un campionario variegato di personalità, e di conseguenza di contenuti, postati sui social network.

Potresti esserti perso