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Schick, uno schiaffo e una carezza: “C’è solo la Roma”. Florenzi e Nainggolan, sogno Mondiale

La società pensa però ad una multa per il ceco. L'azzurro: "Pronti a morire sul campo pur di andare in Russia". Il belga: "Spero di far parte del gruppo, anche da riserva". Alisson dal ritiro del Brasile: "Mai ascoltate le critiche, conoscevo il...

Valerio Salviani

Mentre la vita a Trigoria scorre felice dopo i bei risultati della squadra di Di Francesco, ci pensa la nuvoletta Schick a far storcere la bocca. L'intervista rilasciata al magazine ceco 'Reporter' un mese fa (di cui la Roma non conosceva l'esistenza) e spuntata solo ieri sera in Italia, ha lasciato perplesso l'ambiente. Solo 17 minuti in campo per lui con i giallorossi, ma la testa già al prossimo step. "Il mio obiettivo è guadagnare di più e per farlo dovrò muovermi più in alto. Dove? Difficile, ma ci sono un paio di squadre... Barcellona, Real Madrid e Manchester United" le parole del giovane attaccante, che però dal suo profilo Instagram ha provato a fare retromarcia con un post d'amore per la sua squadra"Non ho mai pensato di andare via, voglio dare il massimo per la Roma".

MULTA IN ARRIVO? - Una ragazzata forse, che non ha però lasciato impassibile la società giallorossa, che starebbe pensando a una multa. Intanto Monchi, prima di partire per Boston dove ha incontrato Pallotta, ha voluto parlare con il ragazzo. Lo stesso farà Di Francesco, preoccupato più che dal sogno (legittimo) di un passo avanti nella carriera in futuro, delle parole su impegno e sacrificio in campo: "Probabilmente non correrò mai ad aggredire gli avversari come un pazzo, sono un tipo che vuole giocare nel modo più intelligente possibile e più possibile col pallone, questa è la mia filosofia. Se provassi a fare in modo diverso, sarei a disagio". Non di certo in linea con lo spirito "difranceschiano", che si sta facendo largo nel cuore e nell'anima della nuova Roma.

SOGNO MONDIALE - Qualcuno, come Alisson e Kolarov, è già sicuro del posto a Russia 2018. Qualcun altro dovrà ancora sudarselo. Florenzi scoprirà presto il futuro della sua nazionale. L'Italia si appresta ad affrontare la doppia sfida con la Svezia orfana ormai di Ibrahimovic"Senza di lui fanno meno paura" ha spiegato Alessandro in conferenza stampa, generoso come sempre, con gli azzurri come con la sua Roma: "Siamo pronti a morire sul campo pur di andare al Mondiale. Daremo il 150%". A sognare la prima volta come lui c'è anche Nainggolan (al miglior avvio di stagione in carriera), tornato nel Belgio dopo le ultime due esclusioni di Martinez, ma non ancora certo di far parte del gruppo che partirà per Mosca. "La prima volta sono stato escluso perché ho fatto tardi ad un riunione tattica, la seconda per scelta tecnica - ha detto il Ninja nel ritiro -. Stare fuori mi ha fatto soffrire. Voglio il Mondiale, parlerò con Martinez". Il ct, dal canto suo, cerca rassicurazioni dal centrocampista: "Dovrà impressionarci sia dentro che fuori dal campo".

ALISSON - Dal ritiro del Brasile arrivano le parole di Alisson. Il numero 1 giallorosso, tra i principali protagonisti del momento d'oro romanista, parla da leader per i verdeoro: "Dobbiamo cercare sempre di migliorarci. Tite uno dei migliori"Poi torna sulla Roma e sul periodo difficile passato la scorsa stagione: "Le critiche non mi hanno mai preoccupato, conosco bene il mio valore. Ho lavorato sempre al massimo per essere titolare con la Roma. Sono ancora giovane e posso migliorare". Se i giallorossi possono vantare la miglior difesa del campionato è anche merito suo. A esaltare la retroguardia romanista un dato particolare: la squadra di Di Francesconon ha ancora subito gol su calcio da fermo.