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Sabatini: “Momento drammatico. Pallotta non verrà a Roma per tagliare teste”

"Non dobbiamo perdere la lucidità e dobbiamo reagire. E’ il nostro dovere" ha aggiunto il DS

Redazione

Al termine del match perso dalla Roma per 2 a 0 contro l’Atalanta, è intervenuto ai microfoni dei giornalisti il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini.

SABATINI A ROMA TV

Un commento sul momento e la partita di oggi...

E' un momento molto delicato, anzi è quasi drammatico. Ci dobbiamo chiudere adesso come una testuggine, combattere e prendere le critiche che meritiamo a partire da me. Non sarà facile uscire fuori da questa situazione perché il nostro credito è precipitato dopo questa partita. Dobbiamo essere responsabili verso l’Azienda e verso la gente. La squadra lo sa che se ne esce solo con la generosità reciproca con i comportamenti giusti, leali ed un impegno superiore a quello che normalmente si mette sempre, impegno grandioso, straordinario che ci aiuterà ad uscire da questo momento.

Cosa vi siete detti con il Mister?

Che è un momento molto brutto e che le cose non vanno per il verso. La squadra ha messo in campo le cose richieste per poter vincere anche senza spettacolo, perchè in questo momento il bel calcio lo dobbiamo accantonare. Dal gol dell’Atalanta tutto si è fatto nero negli occhi dei giocatori, e difficile da ribaltare. Non conosco rimedi traumaturgici, la responsabilità si assume dentro da noi sapendo dove e come abbiamo sbagliato e correggersi subito.

Ai tifosi cosa dice?

Di non perdere la fede e la voglia di sostenere la squadra. So che è una richiesta che in questo momento fa ridere, ma noi sappiamo che questa squadra ha dei valori importanti morali prima di tutto ma anche tecnici. Se ne viene fuori con il senso del sacrificio e con la responsabilità.

Trovare alibi ai giocatori non è controproducente?

Non lo abbiamo fatto, o forse lo abbiamo fatto solo pubblicamente. Dobbiamo reagire a questo momento di crisi. Non dobbiamo perdere la lucidità e dobbiamo reagire. E’ il nostro dovere

Cosa è successo dopo il derby?

Oggi una delle partite peggiori degli ultimi due anni. L’impegno delle nazionali? Non ci possono giustificare. Dobbiamo reagire tutti uniti, qui nessuno scappa e risolveremo i problemi tutti insieme.

SABATINI A PREMIUM

E' successo quello che nessuno si aspettava. Una Roma che è mancata di personalità?

Abbiamo giocato la partita come avrebbe potuto giocarla un convalescente. Venivamo dalla sconfitta di Barcellona e sapevamo che sarebbe stato difficile. Volevamo vincere questa gara con altri requisiti. E’ andata male ed è un momento che potrei definire drammatico. Tutti devono assumere le proprie responsabilità. Sappiamo di doverci correggere.

Esclude la possibilità di un ritiro? Ha cambiato idea su Garcia?

Il pensiero sull’allenatore non può cambiare mai. Sta facendo il suo lavoro ed è anche un po’ sfortunato. Siamo un gruppo di lavoro e dobbiamo uscirne insieme. L’allenatore rimarrà alla Roma perchè merita la Roma.

Che intende per problema di personalità?

Non ho parlato di questo, è evidente però che c’è stato ma non ho menzionato la personalità. Ho parlato di convalescenza dopo la gara contro il Barcellona. Dobbiamo lavorare per uscirne.

Risultato che è conseguenza della gestione della settimana che ha portato a Barcellona?

Non so a cosa alludi parlando di gestione della settimana che ha portato a Barcellona. Se si dice che è una partita che possiamo perdere non è che un calciatore smette di correre. E' un momento in cui la squadra non riesce a tirare fuori le sue qualità. Siamo arrivati alla sosta dopo il derby con uno stato d’animo completamente diverso mentre ora siamo piombati in una situazione difficilissima da gestire, ma questo è il nostro mestiere e dobbiamo uscirne già da domani mattina.

Dzeko è il 36esimo marcatore in Italia con 3 gol di cui 2 su rigore. Gioca meglio con un attaccante vicino e lo ha dimostrato al Wolfsburg quando nella sua miglior annata ha fatto 22 gol: l’ingresso di Sadiq è stata fatta in questo senso?

Questo non ho fatto in tempo a chiederlo. E’ un’osservazione che può essere recepita, abbiamo fatto un mercato impostato su Salah, Gervinho e Dzeko e proseguiremo su questa strada. Non sono così negativo sulle prestazioni del ragazzo, se tornassi indietro è un’operazioni che rifarei.

SABATINI A SKY

Visto che si parla sempre di nomi degli allenatori quando c'è la crisi, inizieranno a circolare anche lì dei nomi?

il nome buono per la Roma è Rudi Garcia. E' l'unico candidato.

E' un bel titolo

E' il nostro allenatore, con lui andremo avanti, con lui soffriremo. Stiamo soffrendo per la verità, fisicamente e cerebralmente tutti quanti alla stessa maniera. Andremo avanti con lui perchè merita di avere la Roma e lo farà fino in fondo

C'è empatia ancora tra la squadra e l'allenatore? Oggi sul campo non si è visto, neanche a Barcellona. C'è un'involuzione tecnica evidente malgrado la società abbia portato tanti campioni in questa stagione.

Io non credo ai calciatori che fanno fuori l'allenatore mettendo in campo prestazioni sbagliate. E' un'ipotesi che non contemplo e che non prendo in considerazione. E' un momento molto difficile per l'allenatore, per la squadra, per tutti noi, perchè anche la società è alle strette e in una situazione molto difficile da gestire. Permetto di dire che siamo persone serie, magari non di uno spessore straordinario ma siamo persone serie. Vogliamo lavorare tutti insieme e non individuare un colpevole e scaricargli tutte le responsabilità addosso. Le responsabilità spartire equamente, fra tutti noi.

La decisione di Pallotta potrà essere presa dopo il match contro il Bate, se il match andasse male?

Quindi voi attribuite a Pallotta l'idea di far fuori l'allenatore? Pallotta arriverà qui, lo riceveremo volentieri, ci confronteremo su quali sono i nostri problemi ma non ci confronteremo sull'allenatore ma con l'allenatore. Lo facciamo tutti i giorni e lo faremo ancora più volentieri con il presidente. Ma lui non viene per tagliare una testa, questo è poco ma sicuro.

Lui è il presidente e proprietario

Si ma non mi risulta che voglia fare questa cosa. 

Questo è sintomatico anche di una sicurezza di chi viene ascoltato tanto come Sabatini all'interno di questa società

No, sarebbe un atto di arroganza della quale mi accusano spesso in questa piazza e forse hanno anche ragione. Lo faccio a ragion veduta, il presidente non ha mai avuto riserve su questo tipo. Non credo che siano maturate nelle ultime due ore, qualora fosse così io non ne sono al corrente ma siccome io sono il direttore sportivo dovrei esserne al corrente. Il fatto non sussiste. 

E' un anno e mezzo che ci sono degli alti e bassi che non permettono il salto di qualità. Non credo che sia colpa dell'allenatore, ma qualche consiglio glielo date?

Magari gli stiamo dando i consigli sbagliati vedendo quali sono i recentissimi risultati (ride, NdR). 

De Rossi ha detto che bisogna prendere meno gol e non bisogna lasciarsi andare come successo lo scorso anno. Lo faranno da soli i giocatori o ci dovrà pensare lei dando una grossa mano?

Lo faranno i calciatori con l'allenatore, questo sono sicuro. Oggi è una giornata durissima per noi, affiorano i pensieri più turpi, ma noi dobbiamo riuscire a isolare i problemi e capire fino in fondo. Ha ragione Daniele, la squadra non deve sbragarsi. E' già successo in passato, ed essendo recidivi sarebbe una responsabilità dalla quale non se ne esce più. Permettetemi di esprimere ancora una volta, anche se appare retorico e patetico, la fiducia all'allenatore e ai calciatori  vorrei esprimere fiducia in questa società che lavora tutti i giorni e cerca di fare le cose giuste. A volte ci riusciamo, a volte no, è un momento duro, dobbiamo risalire, dobbiamo venirne fuori. Non è Garcia il responsabile di questa situazione, lo siamo tutti. Non serve ne dire ne pensare di aver costruito una grande squadra, perchè queste dimostralo di esserlo dentro il campo e noi non lo stiamo facendo in questo momento e dobbiamo tutti insieme lavorare. Poi alla fine siamo responsabili verso una città come questa, di fronte a tanti tifosi quindi quando ci saranno da tirare i conti, tutti tireremo i conti e lo faremo per conto nostro e per contro degli altri, non sarà l'allenatore solo.

SABATINI IN ZONA MISTA

Dal punto di vista della Società c’è un termine oltre il quale non si può andare? Sconfitta a Torino? Uscita dalla Champions?

Esiste nel calcio, nella vita nello sport in generale. Dobbiamo essere sempre decorosi e dignitosi. Non sono ripetibili alcuni tipi di partita ma sono sicuro che la squadra è consapevole e adotterà le condizioni necessarie.

C’è una sorta di guerra fredda tra lei e Garcia?

No assolutamente. Io quando faccio la guerra la faccio e in campo aperto. Se ci fosse la guerra o io non sarei il Direttore Sportivo della Roma, o Garcia non sarebbe il tecnico. Scegliete voi. Non c’è nessuna guerra. Io esprimo delle valutazioni calcistiche in assoluta libertà assumendomene la responsabilità e questo non determina che siano la verità assoluta. La forza e la bellezza del calcio è quella che ognuno può esprimere una idea. Quando io dico che Florenzi può essere meglio di Dani Alves lo faccio per costruire alcune situazioni attorno a un giocatore della Roma che reputo molto forte e per il quale sento una necessità di identificazione. Questo attiene al mio lavoro. Ma non credo di aver detto una bestemmia. O è un giocatore scarso? E’ forte e posso fare certe similitudini…

Però Florenzi è tornato a giocare esterno alto…

Ma questo dipende dalle contingenze, abbiamo perso i due esterni d’attacco contemporaneamente…

A volte non è d’accordo con Garcia. Oggi è d’accordo?

Spesso non siamo d’accordo con tutto. Poi quando lui ha preso una decisione io la condivido fino in fondo.- Stiamo insieme tutti i giorni ma a volte nemmeno sul menu a tavola.

Sulla gestione di alcuni giovani c’è un po’ di confusione da parte dell’allenatore?

Oggi è entrato Sadiq perché in questo periodo il ragazzo merita. Certo è entrato in un momento brutto della partita. Scelta più che legittima dell’allenatore. Se ci sono giocatori giovani che Garcia non fa giocare non vuol dire che li boccia. Il calcio a Roma è difficile e lui propende per scelte conservative ed io non ho nulla da dire. Poi cercheremo di inserirli nei circuiti per farli crescere.

E' a rischio la panchina di Garcia?

No, assolutamente.

Mercato sopravvalutato rispetto alle tue aspettative?

Dire così mi dispiace non tanto per quanto mi riguarda che esercito una professione attaccabile. Se io avallassi questa frase significherebbe bocciare i giocatori. A gennaio lo dissi perché i giocatori che ho preso non avevano condizioni fisiche per essere utili in quel momento e il riferimento a Doumbia ma poi l’ivoriano ha dimostrato che poteva essere utile anche alla Roma. Spolli? Lui non è arrivato per cambiare la storia della Roma.

I giocatori presi nell’ultimo mercato possono cambiare la storia della Roma?

Io fino ad oggi ero convinto di sì, ora mi devo interrogare. E nel farlo devo mantenere la lucidità e sapere che ci mancano i giocatori con i quali la squadra è stata costruire per giocare in una certa maniera, fraseggio a centrocampo e uscite in velocità.

Iturbe nemmeno oggi è riuscito a fare la differenza…

Dispiace a me. E’ un ragazzo tenace che è andato in una sofferenza terribile. Noi abbiamo il dovere di aiutarlo e troveremo una soluzione. Non lo abbandoneremo al suo destino.

Garcia non è a rischio ma la stagione della Roma si…

Nessuno di noi dormiremo stanotte. Lo sappiamo che è a rischio ma abbiamo gli strumenti per aggiustare questa situazione.

Cosa è mancato oggi?

Ci aspettavamo una prova di carattere ma evidentemente dal punto di vista nervoso la squadra non è riuscita a recuperare le energie che servivano. Non era facile dopo la sconfitta di Barcellona. Siamo andati in campo non totalmente convinti di fare certe cose. Ma recupereremo anche questo.

Squadra senza personalità, mancano i leader?

Questa squadra un limite ce l’ha ed è strutturale. Ha bisogno di giocar bene per esaltarsi. Quando non gioca bene emergono i limiti di personalità, Ha bisogno di esaltarsi nel gioco e in questo momento questo ci rimane difficile.

Ma il gioco da chi dipende?

Dipende dai giocatori che devono fare cose che loro sanno fare tant’è che lo hanno fatto ripetutamente. Non è una squadra che ha un bilancio fallimentare.

Il mercato di gennaio è una soluzione?

Fino a ieri ho detto che non lo avremmo frequentato, oggi mi devo interrogare con l’allenatore e con il presidente per capire come e se possiamo migliorare la squadra o integrarla. Ma mi pare un’ipotesi improbabile. Il mercato di gennaio è rappresentato dal recupero di Strootman, giocatore che nessuna squadra può fare a meno

Questa è una squadra da scudetto?

Forse qualcuno ridacchiare ma io continuo a pensare che sia una squadra da scudetto