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Roma, ultimo sforzo: arriva l’Inter. Nainggolan: “Vogliamo vincere ma ci mancano i tifosi”

Settembre volge al termine, così come gli impegni dei giallorossi, prima della pausa delle Nazionali. A Trigoria torna la doppia seduta ma Vermaelen continua a parte. Spalletti domani in conferenza alle 14

Valerio Salviani

Verso la conclusione il tour de force che la Roma ha dovuto affrontare nell'ultimo mese. Il bilancio non è positivo; 2sconfitte in campionato su 4partite sono tante per una squadra che vuole puntare allo scudetto. Domenica arriva l'Inter, diretta concorrente per i piani alti della classifica. Subito un'occasione per mettersi alle spalle le difficoltà e affrontare la sosta con un più serenità, fondamentale per lavorare bene. I nerazzurri non vincono all'Olimpico dall'ottobre 2008, quando s'imposero per 0-4. Ci sono andati vicino nell'ultimo confronto, ma Nainggolan, nel finale, gli negò la vittoria firmando il gol del pareggio. E proprio 'il ninja', intervistato da Roma TV, lancia la carica per domenica e fa mea culpa per le ultime prestazioni: "Dopo il Porto sono calato, riposare ogni tanto mi fa bene".

LEADER - Avrà bisogno del suo apporto Spalletti, così come quello di Strootman, tornato al gol all'Olimpico dopo ben 967 giorni. L'ultima volta fu quel Roma-Napoli di coppa Italia, con quel siluro mancino arrivato sotto il diluvio. "Non si accontenta mai e questa grinta ce la trasmette anche in campo", ha detto di lui Nainggolan, trascinatore smarrito in questo settembre opaco. Proprio per questo la Roma ha bisogno di Totti: ieri le sue giocate i giallorossi hanno demolito l'Astra ma il suo impatto van ben oltre gli assist e i tocchi di classe. "Abbiamo più fiducia quando gioca", ha detto proprio Strootman. Con lui in campo i suoi compagni sembrano dei lupi, quando in altre occasioni sono parsi pecorelle. Lo ricorda Batistuta, che l'anno dello scudetto firmò 20 gol, vivendo Totti al top della sua forma fisica: "Mi fa rabbia vederlo giocare, ma è un campione ed una grande persona", ha detto il Re Leone.

QUI TRIGORIA - Finita la festa, al Fulvio Bernardini tornano le doppie sedute. La vittoria di ieri non ha ammorbidito Spalletti, che ha liberato i suoi solo alle 18. Nel pomeriggio si è allenato chi ha giocato ieri, con focussulla fase difensiva, mentre la mattina era toccato a chi contro l'Astra ha riposato. Il tutto intervallato dal pranzo delle 13, con il gruppo al completo. Vermaelen continua il lavoro a parte e non prenderà l'aereo insieme a Nainggolan per raggiungere il ritiro del Belgio. Per il match contro l'Inter sono previsti diversi cambiamenti, rispetto alla partita di Europa League. In porta tornerà Szczesny, nonostante l'ottima prestazione di Alisson che per due volte ha negato il gol ai romeni. Il brasiliano però non perde la fiducia e aspetta il suo momento: "Mi sto adattando al calcio europeo. Mi aiutano preparatore e compagni". La bella partita del connazionale Juan Jesus, e i problemi difensivi, pare abbiano convinto il tecnico giallorosso a schierarlo sull'out sinistro contro la sua ex squadra. A cedergli il posto potrebbe essere Florenzi, che contende una maglia a Peres sulla corsia di destra. In regia tornerà De Rossi, mentre davanti solito ballottaggio Dzeko-El Sharaawy per affiancare Salah e Perotti. Totti verso la panchina.