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Roma, riecco i nazionali. Contro il Napoli dubbio Nainggolan. Florenzi: “Un orgoglio indossare questa maglia”

Spalletti pensa anche ad una formazione senza il belga e non è escluso che dal primo minuto contro il Napoli si possa rivedere Florenzi più alto, insieme a Salah e Perotti alle spalle di Edin Dzeko

Guendalina Galdi

Entra nel vivo la preparazione in vista della sfida di sabato contro il Napoli. Oggi a Trigoria Luciano Spalletti ha potuto ritrovare (quasi) tutti i nazionali, rientrati dai rispettivi impegni. Tutti, escluso Alisson, di ritorno dal Brasile. Allenamento pomeridiano per i giallorossi - prima in palestra poi in campo - e seduta incentrata principalmente sul lavoro tattico. Manolas, Strootman, Salah, Szczesny e Dzeko, i nazionali rientranti, si sono divisi tra palestra e piscina, mentre il resto del gruppo si è poi dedicato a focus tattici. Ruediger anche oggi ha svolto la seduta insieme al resto dei compagni: tabella di marcia rispettata per il centrale tedesco, sulla via del pieno recupero e ormai alla fine del tunnel iniziato in estate con l'infortunio riportato durante un allenamento con la sua Germania. Si è allenato regolarmente con la squadra anche Radja Nainggolan ma un suo impiego sabato pomeriggio al San Paolo resta ancora in dubbio. "Lavoro per tornare al meglio", ha scritto su Instagram il belga che in questa pausa di campionato non si è unito ai connazionali ed è rimasto a Roma. Spalletti comunque pensa anche ad una formazione senza Nainggolan e non è escluso che dal primo minuto contro gli azzurri si possa rivedere Florenzi più alto, insieme a Salah e Perotti alle spalle di Edin Dzeko. Sponda Napoli: anche oggi la squadra di Sarri è scesa in campo per allenarsi e Albiol ha lavorato ancora a parte.

ASK FLORENZI - Oggi Alessandro Florenzi è stato protagonista sui social con #AskFlorenzi. Una conversazione virtuale del numero 24 della Roma con i tifosi che hanno potuto fargli delle domande su diversi temi. Dal calcio alla musica preferita fino al cibo. "Cosa ho provato la prima volta che ho indossato questa maglia? Una grandissima emozione, quando indossi la maglia della tua città e sei anche tifoso è sempre una grande emozione. E' tutt'ora un grande orgoglio portare questa maglia", ne è sicuro Florenzi. E poi ancora sulla fascia da capitano: "Calcolando i tanti capitani che ci sono stati, gli ultimi due che ricordo sono Francesco e Daniele. Per me sono loro i capitani della storia per quello che io ho vissuto qui a Roma. E' tanta roba, portare quella fascia ti dà un senso di appartenenza in più e loro due sono stati i miei due più grandi idoli. E' bellissimo giocare con loro. Come dico sempre, prima del giocatore viene l'uomo. Mi hanno insegnato tanto, posso solo ringraziarli". "Quando ho concretizzato il sogno di essere diventato un calciatore? La partita contro l'Inter in cui ho fatto il mio primo gol. Lì ho capito di aver realizzato il mio sogno nel cassetto".

PARTITA DELLA PACE - Evento di beneficenza allo stadio Olimpico che vede impegnati grandi campioni del calcio di ieri e di oggi. "Uniti per la pace", una partita di calcio per aiutare chi ha bisogno e dare spettacolo in campo. Presenti, tra gli altri, Francesco Totti e Maradona protagonisti prima del fischio d'inizio della gara di un siparietto in cui non è mancato un 'assist' dell'argentino al numero 10 della Roma: “Dirò a Totti di continuare a giocare“. “Ma è il presidente della Roma?“, ha risposto scherzando Totti. Non solo il capitano giallorosso presente questa sera, anche Diego Perotti prenderà parte all'evento: “Come si fa senza Totti? Non ci penso - ha dichiarato l'esterno argentino prima dell'inizio della partita - dobbiamo pensare che è ancora con noi e approfittare di averlo con noi. E’ il miglior giocatore che ha avuto la Roma. Sabato la partita della svolta? Già quella con l’Inter era importante dopo la sconfitta col Torino. Sicuramente sabato possiamo riuscire a vincere, sarebbero 3 punti importanti. Anche se non hanno Milik, hanno Gabbiadini e Callejon, sono fortissimi. A Milik gli auguro di tornare presto”.