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Roma, non è un paese per vecchi: senatori a rischio. Alisson, tentazione Liverpool

Contro il Milan fuori De Rossi, Nainggolan e (forse) Dzeko. Pellegrini allo stage di Di Biagio. Trigoria, individuale per Karsdorp e Gonalons. Fazio sogna i quarti di Champions: "Insieme la ribaltiamo"

Valerio Salviani

La Roma ha bisogno dei suoi senatori, ma forse Di Francesco è stufo di aspettarli. Lo sfogo del tecnico davanti alle telecamere nel post-partita di Kharkiv potrebbe non essere stato dettato solo dalla rabbia del momento. A freddo le sensazione di Eusebio non sembrano essere cambiate e per la sfida con il Milan potrebbe decidere di ribaltare la Roma. Rischiano tutti, ma qualcuno di più.De Rossi e Nainggolan sembrano destinati a farsi da parte domenica, per lasciare il posto aPellegrini (chiamato nello stage azzurro da Di Biagio) e Defrel, due fedelissimi del tecnico che chiedono spazio e minuti. Florenzi è stato per molti il capro espiatorio della sconfitta con lo Shakhtar, ma l'alternativa Bruno Peresnon dà garanzie, nonostante il salvataggio decisivo che ha tenuto in piedi la Roma. Anche Dzeko non dorme più su due cuscini, ma pure qui l'alternativa convince meno del bosniaco. Schick infatti è ancora in attesa del primo gol in campionato e la sua tenuta fisica è un enigma.

POCHE CERTEZZE - Gli intoccabili al momento sono solo Under e Alisson. Il magic moment del turco ha dato ossigeno all'attacco e Di Francesco non ne farà a meno, sperando in un altro coniglio dal cilindro. Il brasiliano tiene in piedi la difesa. Ogni partita il suo prezzo si alza di 5 milioni, ma questo non spaventa le pretendenti. A giugno molte big si faranno sotto e, in attesa del rinnovo che tarda ad arrivare, Alisson tiene un orecchio aperto. Dal Brasile danno il Liverpool in pole e i contatti tra le parti sarebbero addirittura in stato avanzato. Per Ambrosini"è il migliore del mondo", motivo per cui perderlo non farebbe di certo felice la piazza, che sembra invece più morbida sulla possibilità di cedere altri giocatori. A Trigoria intanto è andato in scena il primo vero allenamento dopo la trasferta in Ucraina. Molte esercitazioni tattiche e classica partitella, il programma. Ancora a parte Gonalons - insieme a Karsdorp -, la cui assenza sta diventando un caso.

SHAKHTAR INDIGESTO - I 40 minuti finali con lo Shakhtar hanno tolto certezze a un gruppo che sembrava in ripresa, ma non l'ottimismo. Mancano 3 settimane al ritorno, ma sui social Fazio già si carica: "Insieme la ribaltiamo" ha scritto l'argentino. Anche Tassotti, oggi vice allenatore della nazionale ucraina dietro Shevchenko, prova a trasmettere positività ai giallorossi: "I giallorossi possono far male allo Shakhtar, ma non devono essere frenetici". Anche Vucinicuno dei protagonisti della disfatta del 2011, ha provato a trasmettere positività: "Il calo del secondo tempo è inspiegabile, ma la Roma può farcela, ce lo aspettiamo tutti". Intanto arrivano brutte notizie per Krivtsovuscito dopo un contrasto con Dzeko. Il suo infortunio è una lesione ai legamenti della caviglia, e la sua presenza nella gara di ritorno è fortemente a rischio.