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Roma, la Champions già ti fa ricca: una vittoria a Plzen per i 60 milioni

LaPresse

I giallorossi dopo aver toccato quasi quota 100 la scorsa stagione, hanno già accumulato un bottino importante tra vittorie, botteghino e passaggio del turno

Marco Prestisimone

"Una vittoria per fare sessanta. Non c’è neanche da chiedersi perché la qualificazione alla Champions League sia il mantra di ogni società di vertice: con l’eventuale successo a Plzen, ininfluente dal punto di vista della classifica, la Roma toccherebbe quota 60 milioni di ricavi, riportando il sorriso per qualche ora sul volto teso di Pallotta.

Anche per questo il presidente era nervosissimo dopo il pareggio contro il Cagliari: con il progetto stadio che aspetta ancora il via libera definitivo, per le casse della società è necessario arrivare tra le prime quattro per garantirsi un tesoretto di valore. E i numeri di questa stagione già lo dimostrano. 

"OBIETTIVO - Già prima di scendere in campo al Bernabeu per la prima giornata, la Roma si era messa in tasca circa 36 milioni, frutto della partecipazione ai gironi (15,3 milioni), delle quote del market pool (8,4) e della new entry del ranking storico, basato sulle prestazioni degli ultimi dieci anni (12,2).

Ogni vittoria nel girone vale 2,7 milioni: ciò vuol dire che le due contro il CSKA Mosca e le due possibili contro il Viktoria Plzen porterebbero nelle case di Trigoria 10,8 milioni di euro. In più c’è il passaggio nel turno agli ottavi, ottenuto mentre il popolo romanista celebrava l’entrata di Totti nella Hall of Fame prima della partita con il Real Madrid, che ha già assicurato ricavi da 9,5 milioni.

A questi vanno aggiunti gli incassi da botteghino per le gare all’Olimpico: circa 3,5 milioni contro la squadra di Solari, 1,6 con il CSKA e 1,9 con il Viktoria Plzen. Un totale di 7 milioni ai quali va decurtato il 25% di spese. 

"SESSANTA - 36 milioni prima ancor di giocare, 10,8 dalle vittorie (potenziali, manca quella di domani a Plzen), i 9,5 dal passaggio agli ottavi e i 4 netti da botteghino: 60,3 milioni che sono destinati ad aumentare, considerando i possibili bonus dagli accordi con gli sponsor oltre all’incasso previsto per la partita degli ottavi che si giocherà a Roma.

A Di Francesco sono conti che non interesseranno: l’unico numero nella testa del tecnico sarà il tre, quanti sono i punti dei quali ha bisogno la sua Roma per dare una scossa al gruppo e all’ambiente. Ma uno “smile” da Boston sicuramente arriverà.