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Roma, ecco Vermaelen: “Non vedo l’ora di iniziare”. Olimpico, scatta il riconoscimento biometrico

Il belga arriva dal Barcellona in prestito gratuito con diritto di riscatto fissato attorno ai 10 milioni: primo allenamento a Trigoria con i nuovi compagni. E intanto le barriere nelle curve restano mentre spuntano le telecamere ai tornelli dello...

Melania Giovannetti

Ieri lo sbarco a Fiumicino, oggi l’ufficialità del trasferimento e il primo allenamento con i nuovi compagni: Thomas Vermaelen è un nuovo calciatore della Roma. Il belga arriva in prestito gratuito con diritto di riscatto fissato intorno ai 10 milioni (anche se, ufficialmente, Roma e Barcellona non hanno rivelato la cifra), mentre l’ingaggio da 3 milioni di euro più bonus sarà interamente pagato dai giallorossi.

VERMAELEN GIALLOROSSO – «Non vedo l’ora di iniziare questa nuova sfida. È un nuovo inizio per me. Voglio giocare e dimostrare tanto, voglio che la Roma vinca quante più partite possibili in campionato». Il primo messaggio da giallorosso di Thomas Vermaelen (che si è preso il numero 15 lasciato libero da Pjanic) arriva forte e chiaro: dopo due anni difficili a Barcellona, ora è il momento di ricominciare. A partire proprio dal playoff di Champions contro il Porto: «Loro sono una buona squadra, ma sono fiducioso. Abbiamo ottime possibilità di passare il turno». Chi l’ha voluto a tutti i costi a Trigoria prima della doppia sfida contro i portoghesi è stato mister Spalletti: « Mi ha dato il benvenutoprosegue il belga a Roma TVe mi ha detto che è felice di avermi in squadra. Presto affronteremo il discorso tattico». Ad aiutarlo ci saranno sicuramente Nainggolan e Szczesny, il primo suo connazionale, il secondo ex compagno all’Arsenal: «Conosco bene entrambi, faciliteranno il mio ambientamento». Il primo che gli presenteranno sarà sicuramente Francesco Totti: «Tutti lo conoscono! È una leggenda di questo club, non capita spesso che un calciatore trascorra tutta la sua carriera con un unico club. Lo ammiro molto per questo».

RILEVATORI BIOMETRICI ALL'OLIMPICO – Si avvicina sempre di più l’esordio della Roma di Spalletti allo stadio Olimpico per la stagione 2016/2017. Mentre si attende l'apertura della vendita dei biglietti per la gara di ritorno dei playoff di Champions League contro il Porto (in programma il 23 agosto), i tifosi giallorossi scoprono di dover fare i conti con nuove misure di sicurezza per poter entrare nell’impianto. Le barriere a dividere le due curve restano al loro posto e non vengono rimosse, ma non è certamente tutto: è notizia di oggi l’introduzione ai tornelli d’ingresso di rilevatori biometrici. Questi ultimi eseguiranno una scansione facciale del tifoso, in modo da velocizzare il riconoscimento di chi si macchierà di crimini durante la partita. Le nuove misure saranno già attive durante la prima partita casalinga contro l’Udinese di sabato 20 agosto.

SI TORNA AL LAVORO – Un nuovo acquisto a seduta: così potrebbe essere descritta la giornata lavorativa della Roma. In mattinata il primo allenamento con i nuovi compagni per Fazionel pomeriggio si è aggiunto al gruppo anche Vermaelen, provato subito in coppia con Manolas. Senza dimenticare, tra l'altro, il ritorno di Szczesny, alla prima sessione di lavoro dall’ufficialità del suo ritorno in giallorosso. La prima doppia seduta al ritorno dagli Stati Uniti ha visto anche la presenza del nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana, Giampiero Ventura. Dopo aver salutato l’amico Spalletti («L’ho visto crescere, mi auguro che questa sia la sua annata più importante alla Roma»), il neo c.t. si è soffermato a parlare con i tre azzurri: De Rossi, Florenzi e El Shaarawy. E proprio al primo dei tre Ventura ha chiesto la sua disponibilità a proseguire l’avventura in Nazionale: risposta affermativa del numero 16 giallorosso che va verso la conferma in maglia azzurra. Da Trigoria a Villa Stuart: dalla clinica romana arrivano infatti le prime parole di Mario Rui dopo l’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. «Sto bene, ci vorranno tra i 4 e i 6 mesi per tornare in campo».

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IL SOGNO DI SPALLETTI – Dopo i botti degli ultimi giorni, il mercato giallorosso sembra come in una fase di stallo in attesa di scoprire il risultato del playoff di Champions. Inevitabilmente, però, la girandola dei nomi presenti nel taccuino di Sabatini continua a ruotare senza sosta. Oggi è rispuntato fuori Diawara (ieri incontro tra il ds giallorosso e gli agenti del guineano, nei prossimi giorni sono attese novità) e persino Nasri, messo all’angolo dal City. Il sogno nel cassetto di Spalletti, però, resta Borja Valero. Il centrocampista spagnolo è molto legato a Firenze, ma una possibile partecipazione in Champions League potrebbe tentarlo non poco. Nel frattempo la Fiorentina cerca di blindarlo fissando il prezzo del suo cartellino attorno ai 20 milioni di euro per un calciatore che a gennaio compirà 32 anni. Troppi? Forse, ma se il preliminare contro il Porto dovesse andare come tutti si augurano chi lo sa come andrà a finire. Magari con un coniglio tirato fuori dal cilindro di Sabatini. Magari un coniglio con passaporto spagnolo ed un ruolo da regista, spera Spalletti.