news as roma

Roma, da Pastore a Schick: il riscatto oltre la sosta

Jacopo Aliprandi

Ben diverso il percorso di Coric. Lui non deve ritrovarsi, ma scoprirsi. Un giovane personaggio troppo presto definito stella e che può di conseguenza aver saziato la sua fame nel crescere, maturare, e sviluppare le sue doti teatrali e calcistiche. Perché tra teatro e calcio la differenza è minima. Troppo spesso un attore paragonato a veri e propri mostri sacri finisce nel perdere ambizione, convinto di essere già arrivato nel mondo dei grandi. "È il nuovo Modric", "No, invece è come Boban", "Ma figuriamoci, calcia come Prosinecki".

Coric lasci da parte i fenomenicroati, e inizi a scrivere un copionecalcistico tutto suo. Il ragazzo ha talento e qualità, per ora i sette milioni spesi per acquistarlo sono un investimento sul futuro. Una scommessa. Perché non basta solamente saper palleggiare con un limone: "Sono cose diverse, uno è il circo e l’altra è il calcio. Ho visto tanti fare numeri fuori dal campo ma che poi non si sono realizzati". Parola di FrancescoTotti. E a fine carriera auguriamo almeno un quarto dell'autobiografia del campione giallorosso.

Potresti esserti perso