Roma, con ottimismo verso il Real. Spalletti: “Abbiamo giocato con qualità”. Ansia Salah e De Rossi

La quarta vittoria consecutiva, in casa Roma, arriva come una manna dal cielo. Anche perché, come ha sottolineato Spalletti nel dopo partita di Modena, non c’è stato solo il risultato, ma anche la prestazione. Una prestazione fatta di bel gioco, determinazione, calma e spirito d’adattamento. Gli uomini di Spalletti rispondono positivamente al lavoro intenso, alle esasperazioni tattiche proposte in allenamento, alla richiesta di duttilità che sembra essere il nuovo “must” di questo Spalletti romanista secondo capitolo. La buona prova di Digne (con gol, anche bello), il 2-1 firmato da uno Dzeko prima aberrante, poi generoso, infine spietato come ce lo ricordavamo al Wolfsburg e al City. Tanti piccoli segnali che fanno guardare all’immediato futuro con un certo ottimismo, anche se il prossimo avversario si chiama Real Madrid, è uno dei club più forti del mondo e ha ritrovato slancio e gioco grazie al cambio Benitez-Zidane.

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“ABBIAMO GIOCATO BENE” Per la prima volta dal suo arrivo, Spalletti elogia il gioco espresso dalla squadra. Nel dopo-Carpi c’è soddisfazione. “La squadra mi è piaciuta proprio per il modo in cui ha cercato il successo, c’è stata qualità. Dzeko? Ha fatto meglio di altre volte”. Ed è proprio il bosniaco una delle chiavi di volta del match e, speriamo, della stagione intera: dopo i primi 15 minuti orrendi, l’ex City ha iniziato a dialogare di più coi compagni, fornendo sponde a non finire per poi farsi trovare pronto sull’assist di Salah. Sua la palla per Nainggolan, respinta da Belec e poi messa dentro dall’egiziano per il 3-1 definitivo.

VERSO LA CHAMPIONS Quelle di Roma e Real si potrebbero considerare due evoluzioni simili, in questa stagione, almeno per quanto riguarda lo spirito di gruppo. I ‘blancos’ sotto Benitez alternavano prestazioni eccellenti a gare anonime, rimanendo pur sempre tra le primissime in classifica. A mancare, però, era l’affiatamento tra reparti e soprattutto tra squadra e tecnico. Idem la Roma di Garcia, andata peggiorando fino ai disastri di fine 2015, culminati con l’esonero e la chiamata di Spalletti. Mercoledì sera all’Olimpico ci si gioca un pezzo di stagione e la Roma lo fa con la serenità e la determinazione di chi ha riacquisito fiducia nei propri mezzi e non si offre al boia mani e piedi legati. Il Real non è il Barcellona e la Roma di oggi non è più quella che ne ha presi 6 da Messi&Co.

MANOLAS, SALAH, DE ROSSI: FIATO SOSPESO C’è però qualcosa che tiene comunque Spalletti e il suo staff col fiato sospeso: le condizioni fisiche di Kostas Manolas, Mohamed Salah e Daniele De Rossi. Il greco ieri ha giocato gli ultimi cinque minuti con una bella smorfia in faccia, dovuta al dolore per un colpo al polpaccio che non preoccupa. L’egiziano verrà sottoposto domani agli esami per verificare l’entità del risentimento muscolare alla coscia sinistra.De Rossi è quello messo peggio: oggi non ha svolto la seduta in gruppo e le sensazioni sul numero 16 sono negative. Per quanto riguarda gli altri, chi ha giocato col Carpi ha svolto lavoro in palestra.

CARICA REALDa Madrid trapela grande entusiasmo – forse troppo? – dopo i 4 gol rifilati all’Athletic questo pomeriggio. Nonostante le assenze di Bale, Marcelo e Pepe la squadra di Zidane ha offerto una prestazione tutto sommato di alto livello, soprattutto nel primo tempo, ma ha sofferto qualcosa di troppo in difesa. Il tecnico francese non si preoccupa: “Siamo pronti, le disattenzioni dietro non sono un problema”. Parole ottimiste di Kroos e Kovacic: “Contro la Roma partita importante, noi dobbiamo sempre pensare a vincere”. Il concetto ricorrente è questo: “Stiamo bene fisicamente”. Ma questo non preoccupa più la Roma, che dopo un mese di allenamenti intensi a Trigoria, ha mostrato un’ottima resa fino al 90° minuto contro il Carpi.