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Ranieri: “A Ferrara senza timore”, ma con il dubbio Zaniolo e l’ombra di Sarri per il futuro

LaPresse

Il mister giallorosso serra i ranghi in vista del match che anticipa la sosta per le Nazionali. Arbitra la gara Rocchi

Gianluca Viscogliosi

Una Roma tutta - ancora - nel segno di Claudio Ranieri. Perché nonostante la navigazione verso Ferrara non sarà particolarmente lunga e pericolosa, le acque che il mister troverà al Mazza saranno più che agitate, specialmente per un vascello in via di riparazione come quello giallorosso. "Servirà grande attenzione, soprattutto perché siamo ancora sulla strada guarigione. Parlo spesso ai ragazzi riguardo la paura in campo: non averne è essenziale per essere più leggeri e mostrare le nostre caratteristiche". Ranieri comandante, ma anche psicologo nella conferenza stampa in vista di SPAL-Roma, per stimolare soprattutto l'umore e l'orgoglio dei giocatori che saranno arruolabili nella trasferta di sabato. Poche infatti le buone notizie riguardanti l'infermeria, se non la flebile speranza di vedere Nicolò Zaniolo, presente in gruppo oggi per una parte del lavoro a Trigoria. Il giovane di Massa non è riuscito a trovare il gol nelle ultime uscite, ma ha sempre portato a casa la prestazione, nonostante una posizione in campo non congeniale alle sue caratteristiche. Sebbene l'indurimento al polpaccio e l'uscita anzitempo contro l'Empoli, Zaniolo vuole esserci a Ferrara. Continuare il trend positivo è un obbligo per il giovane. Non positive invece le sensazioni per Alexander Kolarov, che potrebbe rimanere ai box e beneficiare della sosta per essere poi a completa disposizione della squadra per il rush finale in campionato.

OMAGGIO - Una Roma incerottata, ma con un'armatura d'eccezione. Roma-SPAL (arbitra Rocchi) sarà infatti l'occasione per omaggiare la memoria Giuliano Taccola a 50 anni dalla prematura scomparsa. Una maglia speciale con dedica speciale, che i tifosi della Roma si augurano possa portar bene in un momento in cui tutto può essere messo al servizio del risultato. "Servirà però continuità  e grande concentrazione". A sperarlo è anche e soprattutto bomber El Shaarawy, voglioso di timbrare ancora una volta il cartellino, di arrivare così in doppia cifra in stagione, proseguendo il personale magic-moment e mandando un messaggio chiaro al CT Mancini in vista della prossima turnata di convocazioni.  Un messaggio, mandato con successo da Edin Dzeko che ci sarà per le partite della sua Bosnia, che al contrario non è riuscito a inviare Nzonzi a Didier Deschamps, che ha escluso l'ex Siviglia in vista del doppio impegno transalpino. Chissà se la mancata convocazione non possa ricaricare il motore del francese, che viaggia ormai da qualche settimana con la spia della riserva accesa, dopo una parte centrale di campionato portata avanti a buoni livelli.

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MERCATO - Nonostante la positività generale portata nell'ambiente romanista dal ritorno di Claudio Ranieri, la questione allenatore è sempre attuale nella Capitale. Soprattutto se i nomi in circolo sono di quelli pesanti. Continua infatti a rimbalzare dall'Inghilterra l'ipotesi Maurizio Sarri: ingaggio importante ma qualità assicurata, anche perché le credenziali dal punto di vista della personalità e del gioco proposto potrebbero essere quelle che cercano a Trigoria. Come le caratteristiche in campo del capitano del Porto Hector Herrera. Quella corsa e quella grinta al servizio della squadra che quest'anno sembrano mancare al centrocampo giallorosso e che il messicano porterebbe a tonnellate, sebbene le smentite del Presidente del Porto su un suo addio a fine anno visto il contratto in scadenza. Occorrerà però soprattutto capire chi ci sarà a comandare le operazioni per il prossimo mercato. Se verrà confermata la fiducia a Massara o se si prenderanno scelte differenti.