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Rabbia Szczesny: “Lazio? Non è finita. Ora testa al Napoli”. Niente sanzioni per i cori contro Ruediger

Il polacco sabato tornerà titolare: "Non sono preoccupato per la sconfitta di ier, possiamo ancora arrivare in finale". Stadio, no del Codacons alla sospensione della Conferenza dei Servizi

Jacopo Aliprandi

Non c'è tempo per rimpiangere gli errori commessi nel derby, la Roma deve già prepararsi ad affrontare le prossime e delicate sfide contro il Napoli e il Lione. Wojciech Szczesnyè rimasto in panchina contro la Lazio, sabato riprenderà il suo posto da titolare tra i pali: "Non sono preoccupato per la sconfitta - dichiara il polacco ai microfoni di Sky Sport -, perdere il derby non è mai bello ma abbiamo la possibilità di capovolgere il risultato e arrivare in finale". I giallorossi affronteranno l'altra semifinalista di Coppa Italia, sconfitta martedì scorso dalla Juventus con più di una polemica nel dopo partita: "Sarà una partita più aperta rispetto a quella di ieri. Roma e Napoli sono due squadre arrabbiate, verrà fuori una bella gara, giocata a viso aperto da entrambe. Sfide di questo genere spesso si giocano anche sulle qualità mentali". Due anni in prestito, ma per Wojciech questa potrebbe essere la sua ultima sfida contro il Napoli, a difesa della porta giallorossa: "Il mio futuro è la gara di dopodomani - dice Szczesny -. Come ho sempre detto il mio futuro è rappresentato dalla prossima gara e vorrei proseguire così, concentrandomi solo sul campo. Quando arriverà il momento conoscerete anche voi il mio futuro".

RUEDIGER -Nessuna sanzione ai tifosi laziali per gli ululati razzisti che si sono sentiti ieri sera contro Ruediger. Nonostante il rapporto della procura federale che ha segnalato i cori (3' pt, 24' pt e 26' st) contro il difensore giallorosso, il Giudice Sportivo ha deciso di non prendere provvedimenti poiché "non è stato possibile possibile evincere il numero anche approssimativo e/o in percentuale dei sostenitori che hanno intonato il coro", si legge nel comunicato.

NAINGGOLAN OK -Nessun volto sorridente questa mattina a Trigoria, nel primo allenamento post derby, ma già pre-vigilia di Napoli (arbitrerà Bantidi Livorno). Una lunga seduta di analisi video per rivedere con Spalletti gli errori commessi nella stracittadina, poi per iniziare lo studio della squadra di Sarri. Palestra e consueto lavoro di scarico in campo, la notizia positiva è stata la presenza in gruppo di Nainggolan che ieri era uscito dall'Olimpico dolorante alla gamba destra. Buone notizie anche aCastel Volturno per il rientro in gruppo di Allan, fermo ai box nelle ultime uscite degli azzurri per un problema muscolare. Il centrocampista brasiliano ha svolto quindi insieme ai compagni la partitella a campo ridotto e un lungo focus tattico di preparazione alla gara contro i giallorossi; ancora differenziato invece per Tonelli.

CONFERENZA DEI SERVIZI - Domani alle 15.00 la conferenza stampa di Luciano Spalletti per presentare la sfida contro i partenopei, domani mattina invece l'appuntamento è nella sede di urbanistica della Regione Lazio per l'attesa Conferenza dei Servizi, che potrebbe essere sospesa per trenta giorni dopo la richiesta dei proponenti del progetto stadio della Roma. Una proroga alla quale si oppone il Codacons, perché "rappresenterebbe una indebita pressione sugli organi pubblici e sulle leggi vigenti e perché altrimenti la legge verrebbe piegata alle esigenze dei privati, realizzando un abuso d’ufficio che porterebbe ad inevitabili denunce. Domani il progetto dovrà essere promosso oppure bocciato". Intanto non tendono a placarsi le polemiche riguardo il sì del sindaco Raggi sullo stadio, nonostante il taglio delle cubature e delle tre torri. Il vicepresidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio ha provato oggi ha stemperare i toni e a ribadire l'unità del M5S: "Noi avevamo detto che la Roma doveva avere uno stadio e abbiamo mantenuto la parola, l’importante è che non si sviliscano i nostri valori, per questo abbiamo ridotto della metà le cubature di cemento. La decisione del sindaco Raggi sullo stadio ha unito tutto il M5S". Anche il garante del Movimento Beppe Grillo è tornato sulla questione stadio, con toni ben più duri rispetto a quelli di Di Maio: “In questi giorni leggo commenti molto feroci sui giornali dove architetti, ingegneri, urbanisti si schierano contro la scelta di abbattere la volumetria, come una visione miope e profondamente sbagliata della nuova architettura di Roma ed in generale dell’Italia. Pregherei i saccenti urbanisti ad agire nel loro mondo e poi ad esprimersi su una politica che cerca la sua strada per aprire una visione innovativa di città”.