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Questione di numeri, Samp-Roma: prima volta in stagione senza segnare, solo una vittoria nel mese di Ottobre

14 i calci d'angolo a favore, 60 la percentuale di possesso palla della Roma e al 77° è arrivata l'ennesima sostituzione di Totti

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Serviva una risposta di rabbia dopo la passiva sconfitta per 7-1 contro il Bayern. Serviva una vittoria per scacciare via i fantasmi dell’Olimpico. Servivano i tre punti ma non sono arrivati. La Roma è entrata a Marassi con il freno a mano tirato e le sue ambizioni ridimensionate. Tutto considerando che un pareggio in trasferta in casa della “terza potenza del campionato” ci può stare. La Sampdoria ha giocato una partita intensa, ai massimi livelli. I giallorossi hanno tenuto botta pur non spingendo al massimo, stanchi mentalmente e non solo. Arrivati a questo punto serve ritrovare la giusta serenità ed ingranare nuovamente la marcia più alta, un piccolo incidente può sempre succedere. Basta solo non farlo accadere più.

Ora ripercorriamo in numeri e statistiche la partita di ieri contro la Sampdoria.

0 – Le reti segnate dalla Roma a Genova. E’ la prima partita della stagione con l’attacco giallorosso che rimane a secco. Sempre a segno in campionato e Champions, il palo ha fermato la vena realizzativa degli uomini di Rudi Garcia. Poca brillantezza in campo ma le occasioni non sono mancate: il palo di Gervinho e il miracolo di Romero su Florenzi potevano rendere inutili queste statistiche. Da considerare anche che l’errore di Okaka da due metri ha reso tutto il discorso molto meno amaro.

1 – La vittoria della Roma in un mese di partite. E’ stato definito un ottobre grigio, viste le sconfitte con Bayern e Juve e questo pareggio con la Sampdoria. L’unica eccezione è stata la vittoria con il Chievo, un’oasi nel deserto nel negativo mese autunnale. Un periodo da dimenticare ma di cui la Roma può farne tesoro. Anche perché “Le grandi vittorie si costruiscono sulle peggiori sconfitte”.

4 – Le reti di Gervinho in questo inizio di stagione. L’ivoriano è il miglior marcatore della Roma, quello che ha segnato più di tutti tra Serie A e partite europee. Non a caso, è stato il migliore in campo tra i giallorossi a Genova. Propositivo e senza il fardello della sconfitta tra la testa, Gervais ha corso e provato segnare senza freni inibitori. Con la palla al piede ha nuovamente dimostrato di essere imprendibile, sfoggiando movimenti senza palla da vero centravanti. Solo il palo poteva fermarlo.

10 – I gol subiti dalla Roma nel fatidico mese di Ottobre. In quattro incontri restano però sei reti realizzate tra Juve e la gara di ieri. Nessun campanello di allarme ma solo due sbandate spiacevoli. Inutile fare processi alla difesa o alla realizzazione in attacco. Un mese da dimenticare, senza troppi calcoli per la testa.

14 – I calci d’angolo a favore della Roma. Tanti, ma sfruttati male. Pochissime occasioni pericolose dalla bandierina quando invece queste opportunità potrebbero essere sfruttate per sbloccare partite difficili come quella di ieri. La Samp ne ha collezionati sei pur essendo i calci da fermo una delle peculiarità della squadra: su nove realizzati finora sei vengono proprio da palle inattiva. Una caratteristica importante della squadra di Mihajlovic.

19 – Gli anni di Alessio Romagnoli, classe 1995. Grande prestazione contro la sua squadra, il futuro della Roma passa anche tra i suoi piedi. La dimensione giusta per crescer sembra averla trovato subito a Genova alla prima esperienza fuori dalla capitale. Gli elogi di Mihajlovic fanno piacere sia a lui che ai giallorossi: “E’ un Nesta più tecnico”. A fine stagione la Samp avrà il diritto di riscatto fissato a 2 milioni, ma la Roma potrà contro riscattarlo per 2,75 milioni. Ancora è presto, ma se Alessio continua così ci sarà tutta la volontà di farlo.

60 – La percentuale di possesso palla tenuta dalla Roma durante l’arco della gara. Molti fraseggi e solo qualche verticalizzazione. A destra è mancato l’apporto di Maicon ma a sinistra Holebas qualche buona iniziativa l’ha fatta vedere. Come ha ricordato Garcia, alla Roma è mancata la precisione nei tiri anche se le statistiche indicano che i giallorossi lo hanno fatto per sei volte a differenza delle due della Samp.

77 – Il minuto della sostituzione di Totti. Centellinato nei secondi tempi, Garcia però non rinuncia a schierare spesso il capitano come titolare. A Genova è sembrato un po’ stanco, si inizia a interrogarsi sulle reali condizioni con questi incontri ravvicinati. In panchina Destro scalpita ma il tecnico francese ancora stenta a dargli fiducia. Il tempo aiuterà a capire certe situazioni ancora poco chiare, però forse l’età del capitano richiede maggior riposo.