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Questione di numeri, Roma-Feyenoord: primo incontro nella storia delle due squadre, quarto gol europeo per Gervinho

Settima presenza di Skorupski in stagione, cinque anni dall'ultima sostituzione di Totti e De Rossi insieme

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Cambia la competizione, non cambia il risultato. La Roma continua a pareggiare. Parte bene ma si appassisce nel secondo tempo. Non come i tulipani, che combattono in mezzo al campo mostrando la giusta dose di freddezza nordica. Esempio che però non l’hanno dato i tifosi venuti a Roma. Spettacolo osceno, che fa rabbrividire. Brutta figura per tutto il popolo olandese.

1 – Le partite ufficiali tra Roma e Feyenoord. Nella loro storia le due squadre non si erano mai incontrate. Con le squadre olandesi, i giallorossi sono ancora imbattuti in casa (1V 2N) mentre al bilancio complessivo in cinque incontri con squadre ‘orange’ si aggiungono due sconfitte in trasferta (1V 2N 2P).

4 – I gol segnati da Gervinho nelle competizioni europee in questa stagione. L’ivoriano ha segnato più di tutti in Champions e Europa League. Con questa marcatura si porta a sei reti stagionali e raggiunge Totti al secondo posto, a due lunghezze dal primatista Ljajic (8 reti). Le altre reti europee di Gervinho erano arrivate con Cska (doppietta all’Olimpico) e Bayern (l’1-5 nella prima disfatta bavarese).

5 – Gli anni passati dall’ultima sostituzione di Totti e De Rossi in contemporanea. Era il 18 aprile 2010 e in panchina c’era mister Ranieri. La partita non era di quelle banali: il derby contro la Lazio. L’allora tecnico giallorosso non esitò e per ribaltare la partita tolse capitano e capitan futuro azzardando all’intervallo una scelta da sommossa popolare. La partita diede ragione a Ranieri (1-2 per i giallorossi) mentre per Garcia il doppio cambio non ha portato giovamento.

7 – Le partite giocate da Skorupski con la Roma in questa stagione. Due in Champions League (City e Bayern), due in Coppa Italia (Empoli e Fiorentina), due in campionato (Juventus e Cesena) e l’ultima con il Feyenoord in Europa League. Molti di questi sono stati match poco felici per i giallorossi ma il portiere polacco si è comportato sempre senza commettere sbavature. Attento quando serve, pronto quando il mister chiama. Sperando che lo faccia più spesso.

9 – Le trasferte perse dal Feyenoord su undici incontri fuori da Rotterdam in campo europeo. Una statistica che dimostra come la squadra di Rutten faccia fatica affacciandosi oltre lo ‘Stadion’ di casa. All’Olimpico l’approccio sembrava andare verso questa tendenza: la Roma aggrediva e attaccava con pericolosità. Poi gli olandesi hanno recuperato terreno e risultato. Il Feyenoord veniva da tre vittorie nelle ultime tre gare di Europa League, senza subire gol. In trasferta contro squadre italiane gli olandesi non avevano mai pareggiato (2V 2S).

10 – I minuti di gara in cui Daniele Verde era l’unico italiano in campo. Soltanto una coincidenza poiché Garcia aveva deciso di togliere insieme sia Totti che De Rossi. Le ultima dichiarazioni di Sacchi fanno intendere un calcio troppo schierato verso i talenti stranieri ma Verde è l’ennesima risposta giallorossa a questa tendenza. Poco dopo è entrato anche Florenzi, esempio di calciatore a 360° gradi. Oltre ai già citati in rosa a difendere il tricolore ci sono anche De Sanctis, Astori, Balzaretti e Curci. Polemiche che non toccano la Roma.

6000 – I tifosi del Feyenoord che hanno raggiunto Roma. In tanti per vedere la partita allo stadio. Tifo, colori, atmosfera. Questo era l’intento che tutti civilmente si aspettavano, la due giorni degli olandesi ha dimostrato tutt’altro. Da Campo de’ Fiori a Piazza di Spagna è stato un inferno. Commercianti chiusi dentro le serrande e vandalismo per le strade. Probabilmente non erano tutti teppisti pronti a rovinare monumenti di oltre 400 anni. Ma la maggior parte di loro hanno dato esempio di grande inciviltà. Una figura che non rende merito a un popolo “educato” come quello dei tulipani. Senza entrare nel merito della sicurezza italiana.