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Questione di numeri, Cska-Roma: una sola vittoria nelle ultime dieci partite europee e solo tre possibilità per passare il turno

Zero gli spettatori che dovevano essere previsti alla Khimki Arena di Mosca, -8 la temperatura misurata al momento del calcio d'inizio e sono 15 le partite consecutive di Champions League nella quale il Cska subisce gol

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Il fatidico gol al 93° che toglie alla Roma la possibilità di pareggiare in maniera tranquilla contro il Manchester City. Ai fini della classifica il pari di ieri va interpretato in questa maniera. Lo sciagurato gol di Berezoutski che gela, semmai ce ne fosse stato bisogno, la panchina della Roma e i telespettatori a casa che pensavano di essere al caldo sul loro divano. Una doccia fredda che nessuno si aspettava ma che vedendo gli ultimi minuti di gioco era entrata tra gli scenari possibili. La palla persa da Strootman pesa più del 2-0 fallito da Nainggolan anche se l’importanza, negativa, dovrebbe essere la stessa. Il destino scivola nella partita del 10 dicembre all’Olimpico. Lì la temperatura dovrà essere calda per spazzare via le preoccupazioni e guadagnarsi i tre punti della qualificazione.

0 – Gli spettatori che dovevano essere previsti alla Khimki Arena di Mosca. La partita si è giocata a porte chiuse a causa degli scontri dell’andata. Il divieto di pubblico non interessava però i biglietti degli sponsor e della società russa che tra i tagliandi “Vip” ci ha piazzato famiglie e sostenitori accesi con tanto di cori. Situazione della quale si era lamentato anche il Bayern, evidentemente invano. Un po’ di supporto per la squadra russa e solo il gelo per quello capitolina. Con tanto di insulti goliardici in perfetto stile italiano che si sono alzati dal settore dietro le panchine : «Roma Roma vaff…».

3 – Le possibilità della Roma di passare il turno:

1)      Vince contro il City;

2)      La Roma pareggia0-0 e il Cska pareggia o perde a Monaco contro il Bayern;

3)      La Roma pareggia con qualsiasi risultato e il Cska pareggia.

Coincidenze che potevano essere evitate con la vittoria in Russia che avrebbe permesso ai giallorossi di poter pareggiare e non badare al risultato di Monaco. Per colpa del gol nel finale del Cska, il pari nella sfida del 10 dicembre all’Olimpico contro il City potrebbe non bastare. La squadra di Garcia dovrà puntare a vincere perché il pareggio con gol potrebbe non bastare se il Bayern batte il Cska. Infatti un pareggio dei russi in Germania garantirebbe la possibilità alla Roma di avere come chance il doppio risultato (vittoria e pareggio) contro gli inglesi.

-8 – La temperatura misurata in gradi sotto zero al momento del calcio d’inizio. Clima rigido e particolare da gestire per ottimizzare al meglio le prestazioni. Dall’intimo termico alla coperta di lana per tenere calde le gambe dei giocatori in panchina. Eppure c’era chi come Keita giocava in manica corta e senza guanti. Importante era fare un riscaldamento appropriato e ben distribuito. Difficile entrare a partita in corso e il riferimento non è casuale. Un lungodegente come Kevin Strootman forse poteva evitare di fare quei pochi e decisivi minuti di Mosca.

10 – La Roma ha vinto solo una delle ultime dieci partite europee. L’ultimo successo è proprio quel 5-1 nella gara d’andata contro il Cska. Una delle migliori vittorie di sempre dei giallorossi in Champions League (insieme a un 4-0 contro il Donetsk nel settembre 2006). Dopo quella sfida nessuno si sarebbe aspettato che sarebbero stati proprio i russi a compromettere il passaggio del turno. In caso di pareggio la Roma dipende dal risultato del Cska in terra bavarese. Grazie alla classifica avulsa il pari della squadra di Slutski garantirebbe ai giallorossi la possibilità di pareggiare senza timori di classifica. Un lusso che gli uomini di Garcia non potranno permettersi vista la contemporaneità e l’imprevedibilità di entrambe le partite.

13 – le presenze di Adem Ljajic in questa stagione. Su 17 incontri Garcia ha deciso di relegarlo in panchina soltanto in quattro occasioni. Per il serbo quella di ieri sono stati i primi minuti giocati in una trasferta europea con i giallorossi e la prima partita di Champions giocata dall’inizio. Era infatti rimasto tra le poltroncine della panchina sia a Manchester che a Monaco, così come a Torino e col Cesena in campionato. Non dato in formazione, guadagna il posto di Pjanic e aumenta la fiducia del tecnico francese nei suoi confronti. Salgono a 8 le presenze da titolare condite da 4 gol che lo rendono ancora il giocatore più prolifico insieme a Totti, Destro e Gervinho.

15 – Le partite consecutive di Champions League nella quale il Cska subisce gol. La difesa della squadra russa si è dimostrata poco solida anche nella partita di ieri, sebbene la Roma non sia stata in grado di approfittarne ulteriormente. Al momento del fischio finale hanno pesato le occasioni per il raddoppio che hanno avuto Nainggolan e Ljajic. E pensare che neanche in casa il Cska ha dimostrato grande continuità di risultati: ha vinto solo una delle ultime otto gare casalinghe di Champions League con 3 pareggi e 4 sconfitte.

43 – Il minuto del primo tempo che ha portato in vantaggio la Roma. Totti sceglie la soluzione più facile: tiro di potenza sul palo del portiere. Akinfeev è distratto dagli uomini giallorossi che gli disturbano la visuale e la palla finisce in rete. Tutto merito di Florenzi: l’esterno di Acilia conquista la punizione che il capitano trasforma dal limite dell’area. Propositivo in avanti e attento in difesa, Florenzi è il migliore in campo del primo tempo. Nell’emergenza della fascia destra sfodera una delle migliori prestazioni della stagione. Degno del miglior Maicon.

57 – La percentuale minima di possesso palla della Roma. Anche nei momenti di difficoltà della partita, come in alcuni frangenti del secondo tempo, la squadra di Garcia mantiene il pallino del gioco per più tempo rispetto agli avversario. Un dato che stando al risultato della partita non è indice di superiorità. I russi sono stati pericolosi in più occasioni e i giallorossi non sono stati in grado di tenere fra le gambe un pallone che negli ultimi minuti di gioco iniziava a scottare. 364 i passaggi riusciti del Cska e ben 534 quelli della Roma, con il grande rammarico di non aver gestito al meglio il finale.