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Questione di numeri, Atalanta-Roma: i giallorossi non vincevano in trasferta da tre partite, dopo 57 secondi il gol di Moralez

Solo sei tiri della Roma in 90 minuti di gara, 111 le reti realizzate dall'Atalanta ai giallorossi e si abbassa a un gol ogni 154 minuti la media gol di Adem Ljajic

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Rimonta e tre punti conquistati. Era fondamentale portare a casa il risultato senza badare al come potesse arrivare. La Roma in quel di Bergamo centra l’obiettivo vittoria pur faticando molto contro un’Atalanta che non aspettava altro che rifarsi contro i giallorossi del brutto campionato giocato finora. Ancora da capire le dinamiche del gol preso in meno di un minuto anche se è sotto gli occhi di tutti che Cole debba prendersi la maggior parte delle responsabilità. Uno scivolone che nei meno 13 gradi di Mosca la Roma non potrà permettersi. La dimostrazione di forza della Juve avrebbe avuto un peso enorme se Ljajic e Nainggolan non avessero archiviato la pratica Atalanta. Oggi l’aereo che porta in Russia sarà molto più leggero.

3 – Le trasferte di campionato da cui non vinceva la Roma. Con l’Atalanta è finito il tabù esterno, considerando anche che nelle ultime due i giallorossi non erano riusciti a segnare nemmeno un gol. Il pareggio e le due sconfitte fuori dall’Olimpico sono arrivate però contro Napoli, Juventus e Sampdoria, finora le più temibili da affrontare. Attenuante che regge visto il calo, sia fisico che psicologico, della squadra pre e post Bayern. Il doppio incontro con i bavaresi ha forgiato il carattere della Roma e la vittoria a Bergamo è il primo esame difficile superato dopo la tempesta. Germania alle spalle, sperando che il risultato in Russia sia positivo.

5 – I gol realizzati dall’Atalanta in questo campionato. Il peggior attacco della Serie A e di molti tornei europei, compresa Serie B e Lega Pro. Tutto ci si aspettava tranne che il peggior attacco avrebbe perforato in meno di un minuto la miglior difesa del campionato. Solo 23 conclusioni nello specchio da inizio campionato per i Bergamaschi, addirittura zero nell’ultima uscita con il Sassuolo. Però ieri pronti via e Moralez fulmina Cole. Buona parte delle colpe va proprio al terzino della Roma ma l’approccio della squadra è completamente da rivedere.

6 – I tiri totali della Roma durante l’arco dei 90 minuti del match. Pochi, anzi pochissimi, vista lo svantaggio subito ad inizio partita. Soltanto due di questi sei sono finiti nello specchio e per fortuna anche oltre la linea di porta difesa da Sportiello. Difesa in emergenza ma difficoltà anche nell’andare alla conclusione. Ci hanno pensato Ljajic, e Nainggolan con l’utilissimo supporto di Destro. Il minimo indispensabile per ribaltare la partita e portare a casa i tre punti. Giocando con un Iturbe versione terzino come ci si ricorda Eto’o nella gestione interista di Mourinho.

57 – I secondi passati da inizio gara fino al gol di Maxi Moralez. Un approccio da incubo culminato, già nel primo tempo, con una rimonta da grande squadra. E’ il terzo gol che la Roma subisce nei primi 10 minuti di gioco: i precedenti sono soltanto in Champions ad opera di Aguero nella trasferta di Manchester e di Robben nel disastro all’Olimpico. In campionato non era mai successo, nemmeno a Parma e allo Juventus Stadium, ovvero le uniche due partite dove la Roma aveva subito gol. Un avvertimento per le prossime uscite, la partita inizia subito dopo il fischio dell’arbitro.

111 – Le reti dell’Atalanta contro la Roma. Il nemico preferito dai bergamaschi sono proprio i giallorossi, visto che sono la squadra cui i nerazzurri hanno segnato più reti in Serie A. Tra le due era la 105esima sfida nel massimo campionato: finora 51 vittorie giallorosse, 22 quelle dell’Atalanta e 32 i pareggi. I bergamaschi hanno subito gol in 25 delle ultime 26 partite di campionato giocate contro i giallorossi, per un totale di 46 reti solo in queste sfide prese in considerazione.

154 – La media gol di Adem Ljajic in questa stagione. Il sigillo contro l’Atalanta fa abbassare i minuti che passano prima un gol del serbo con la Roma. Quello di ieri è la quarta marcatura stagionale, lo score più alto insieme a Destro. Tutti gol arrivati quando Adem è partito titolare, nessuno a partita in corso. I primi due consecutivi, Torino e Atalanta, arrivano dopo il periodo negativo dei giallorossi. Come a significare che la rinascita della squadra di Garcia debba passare dai piedi di Ljajic. Lui e Destro non possono essere considerati giocatori normali.

1995 – L’anno di nascita di Michele Somma. Ieri il difensore giallorosso ha esordito in Serie in una situazione a dir poco delicata. Torosidis chiede il cambio a pochi minuti dall’inizio della ripresa e Garcia non ha nessun’altro difensore a disposizione se non il giovanissimo campano della Primavera. Senza scrupoli Michele entra e prende posizione. Passo svelto, lucidità nei passaggi e la giusta dose di incoscienza nel proporsi in avanti nonostante le indicazioni del mister e il risultato. Anche con l’infermeria piena Garcia può tirare un sospiro di sollievo.