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Querelle a distanza Nainggolan-Pallotta e Perotti out tre settimane. Domani la sentenza Lombardi

LaPresse

Lorenzo Pellegrini parla dal Nike Store di Via del Corso: "Devo molto a Di Francesco e sono entusiasta del mio nuovo ruolo"

Dario Marchetti

"Via da Roma, ma non per colpa mia. Sono deluso" a dirlo é Radja Nainggolan, ora giocatore dell'Inter e che prepara il suo primo derby di Milano in programma nella prossima giornata di campionato. Il belga, però, non risparmia frecciatine verso la sua ex società e in particolare al presidente giallorosso, James Pallotta: " Qui sono tutti presenti. Steven Zhang è sempre qua. A Roma il presidente viene una volta all’anno…e io penso che una persona dovrebbe essere presente alla guida di una sua azienda. Sarebbe importante anche per i tifosi: ogni anno cambiano 3-4 giocatori importanti. Magari se ci fosse il presidente potrebbe spiegare meglio il perché di alcune scelte”. Non tarda ad arriva la replica del tycoon di Boston: “Mi dispiace sentire certe cose da lui – sostiene PallottaDice che non sono mai presente a Trigoria ma io sto lavorando ogni giorno sulla Roma.  A volte la prospettiva è migliore se non si è fisicamente sul posto. Ho amato Radja e ci tengo molto a lui, è uno degli atleti più intelligenti che io abbia mai incontrato”. Ora se la querelle a distanza tra i due sia finita ce lo dirà solo il tempo.

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TRIGORIA - Intanto Eusebio Di Francesco cerca di estraniare il gruppo da queste polemiche e continua a preparare la sfida di sabato contro la Spal. Allenamento mattutino per i giallorossi che hanno svolto lavoro tattico con tanto di partitella finale, ma non hanno preso parte alla seduta Diego Perotti e Karsdorp. Il primo alle prese con una lesione al soleo sinistro che lo terrà fuori almeno tre settimane, mentre il secondo dovrà vedersela con un problema al retto femorale e uno stop di dieci giorni. Ancora lavoro individuale, invece, per Pastore,Kolarov (oggi presente all'Istituto Leonardo Da Vinci per la campagna "A scuola di tifo") e De Rossi. Nel pomeriggio, invece, Lorenzo Pellegrini è stato impegnato presso il Nike Store di Via del Corso per la presentazione dei suoi nuovi scarpini Phantom. Circa duecento tifosi presenti per foto e autografi con il centrocampista giallorosso che ha parlato anche del momento che sta vivendo.  "Vincere un derby a Roma si sa quanto conti, era troppo importante per noi. Sicuramente siamo arrivati alla sosta con serenità grazie alle vittorie, ora abbiamo davanti partite essenziali in campionato e in Champions" ha detto l'ex Sassuolo che ha parlato anche dell'importanza di Eusebio Di Francesco: "A lui devo tanto, mi ha aiutato a crescere sia come calciatore che come uomo. Con il nuovo ruolo ho spazio per svariare e divertirmi, ho meno pensieri tattici rispetto alla mezzala. Sono entusiasta". 

MERCATO - Occhi sempre vigili, invece, sulle trattative. Perché per unDzeko che piace ancora molto in Inghilterra c'è un Andersen che interessa altrettanto a Monchi. Ruoli diversi, chiaro. Le cifre, però, sono simili. Il West Ham sarebbe pronto a spendere circa 25 milioni di euro per il centravanti bosniaco, mentre la Sampdoria per il suo difensore ha fissato il prezzo a 30 milioni. Sul centrale di Giampaolo non si muovono solo i giallorossi. Restano sull'attnti anche Juventus, Tottenham e Inter. I nerazzurri guardano anche al centrocampo e a uno dei possibili obiettivi della Roma: Tonali. Il club di Suning, infatti, sarebbe disposto a mettere sul piatto circa 25 milioni per sbaragliare la concorrenza.

CASO COX - Oltremanica prosegue il processo di Filippo Lombardi per gli scontri di Liverpool che hanno visto rimanere coinvolto Sean Cox. L'ultras romanista è accusato di aver colpito e ferito gravemente il tifoso irlandese, mentre la difesa continua a ribadire come non ci siano elementi sufficienti per dimostrare gli episodi evidenziati con i filmati in tribunale nei giorni precedenti. La sentenza era attesa per oggi, ma si dovrà aspettare ancora fino a domani con la giuria che ha preferito non esprimersi nonostante le parole del giudice che ha definito spaventoso l'attacco al signor Cox.