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Pellegrini: “Conoscerci meglio ci aiuta a vincere. Dobbiamo risalire in campionato”

LaPresse

Le parole del centrocampista giallorosso al termine del match di Champions vinto contro il CSKA Mosca

Redazione

La Roma vince e mette più di un piede negli ottavi di finale di Champions League. Sul campo del Luzhniki Stadium, i giallorossi hanno battuto il CSKA Mosca per 2 a 1 grazie alle reti di Kostas Manolas e Lorenzo Pellegrini. Al termine del match, il centrocampista ha rilasciato alcune dichiarazioni.

PELLEGRINI A SKY SPORT

E' un piacere vedervi giocare...

E' stata una bella partita, era meno semplice di quello che è sembrato. Ci hanno messo in difficoltà ma abbiamo raggiunto una vittoria importante.

Nasce un nuovo reparto di centrocampo?

Conoscersi è molto importante. Nzonzi e Cristante stanno facendo un ottimo lavoro. Cristante è stato tra i migliori, ci stiamo conoscendo e questo è positivo.

Aver ipotecato il turno vi permetterà di concentrarvi sul campionato?

Dobbiamo raggiungere una posizione più consona, ma non mi sento di dire che ora molleremo la Champions. Non abbiamo mai sottovalutate le gare in campionato, ora ci stiamo conoscendo meglio.

Il gol nel derby ti ha sbloccato?

Io ho sempre pensato a lavorare, solo così mi potevo sbloccare. Segnare al derby è stata una grande emozione ma non è stato quello, bensì tutto il lavoro fatto. Anche ora dobbiamo continuare a lavorare, non eravamo scarsi prima e non siamo fenomeni ora.

PELLEGRINI A ROMA TV

Primo gol in Champions, da quella rete alla Lazio è cambiato tutto.

"Sicuramente mi ha aiutato e lo volevo tanto. Come ho sempre detto, credo nel lavoro e queste cose servono sempre. Quel gol mi ha aiutato a livello mentale. Lavorare sempre e capirsi visto che ci sono tanti giocatori nuovi è importante. Cristante oggi è stato uno dei migliori in campo".

Sul ruolo da trequartista.

"Sì sono molto contento del ruolo e mi permette di giocare più spensierato. Mi fa giocare bene e mi piace molto stare lì. Come detto anche a Firenze mi metto sempre a disposizione del mister".

Anche psicologicamente stai bene.

"Al di là del ruolo cerco di fare sempre il meglio. Se si crea un buco tra me ed Edin si creano spazi dove gli altri si possono inserire. Se non tornano i tre davanti poi c'è tutto il campo da occupare. Sono a disposizione della squadra e che facciamo tutti".

Prima ti sentivi con troppe responsabilità?

"Non è un discorso riferito alle responsabilità. Mi piace averle e in questo nuovo ruolo ne ho di più. Mi piace stare al centro dell'azione e cerco di stare sempre nel vivo del gioco. Era un discorso più di ruolo e di qualcosa che non girava nella squadra. Per portare a termine il gioco del mister dobbiamo lavorare tutti insieme. Ci sono tanti ragazzi nuovi che dovevano imparare. In questo nuovo modulo invece ci troviamo meglio. Forse era più legato a una condizione mentale. Avevo bisogno di qualcosa per sbloccarmi".

Domenica è una finale?

"Sì assolutamente, ora servono anche i tre punti in campionato che sono fondamentali".