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Pellegrini: “Ci sentivamo padroni del campo, non so spiegarmi la sconfitta”

LaPresse

Le parole del centrocampista giallorosso dopo il 2 a 0 con la Spal

Redazione

Brutto colpo per la Roma, che all'Olimpico esce sconfitta 2 a 0 contro la Spal. Nel post partita è stato intervistato Lorenzo Pellegrini, anche oggi schierato inizialmente nel ruolo di trequartista alle spalle di Dzeko.

PELLEGRINI A ROMA TV 

Partita difficile da analizzare…

Sorprendente un po’ per tutti anche per noi dal campo. Abbiamo avuto l’impressione di comandare la partita fino al rigore, stavamo gestendo bene la partita. Poi abbiamo cercato di rimontare nel secondo tempo ma non ci siamo riusciti.

Una sconfitta che fa pensare che la Roma in alcuni momenti non è presente.

Non sono d’accordo. Loro sono stati più bravi di noi perché hanno segnato due gol e noi zero. Dobbiamo ripartire dal fatto che avevamo iniziato bene. Dobbiamo cercare di segnare tutti quanti, nessuno escluso

Nello spogliatoio vi chiedete il motivo e il perché cadete con le piccole?

E’ vero, fino ad oggi è successo così, ma non so darti una risposta. Non penso che nessuno abbia sottovalutato la partita o sbagliato atteggiamenti. Non credo che ci sia un problema perché giochi con le piccole o con le grandi. Oggi non mi è sembrata una partita sbagliata

Ti sento fiducioso… Eppure avete poca facilità di mantenere alta una certa attenzione. Manca il furore di portare a casa il risultato.

Può essere anche così, c’è qualcosa da migliorare e fare meglio altrimenti avremmo vinto oggi e anche contro Chievo e Bologna. Il possesso palla conta poco, ma oggi mi sentivo padrone del campo come tutti i miei compagni, però poi abbiamo perso.

PELLEGRINI A SKY

Non abbiamo rivisto quella Roma brillante delle ultime 4 partite.

Sono d’accordo sul fatto che non si sia vista la Roma ma per il fatto che non siamo riusciti a vincere questa partita perché dal mio punto di vista abbiamo fatto una discreta gara mantenendo spesso e volentieri la gestione della partita e del gioco. Abbiamo creato tanto, non è una prestazione da buttare. Abbiamo portato a casa 0 punti e questo deve farci riflettere.

Poca precisione sotto porta. Calo di tensione? 

Non credo, tutti avevamo voglia di vincere, l’avevamo preparata al massimo quindi non sono d’accordo. Vedo le facce dei miei compagni e vedo che tutti vogliamo vincere. 18 tiri totali, 8 nello specchio, una squadra che non vuole vincere non li fa.

Martedì sera la Champions.

Oggi siamo tutti arrabbiati per aver perso questa partita che dovevamo assolutamente vincere. La sconfitta di oggi deve essere uno stimolo per giocare al meglio quella di Champions e quella contro il Napoli.

L’arbitraggio di Pairetto?

Devo essere sincero, con la Var mi sento tranquillo in campo. Qualsiasi cosa succeda bisogna sempre calcolare che un giocatore ha l’adrenalina e quando perde vuole cercare di recuperare la partita.

PELLEGRINI IN ZONA MISTA 

Bologna, Chievo, Spal: come è possibile?

E' successo, una spiegazione non c'è. Dobbiamo preparare partita dopo partita per cercare di vincere.

Non c'è stata reazione: come mai? Poca personalità?

No assolutamente non penso che sia questo. E' un gruppo pieno di uomini prima che di calciatori, unito. Le partite si possono perdere, è vero che dopo il primo gol siamo andati in difficoltà ma il secondo tempo l'hanno visto tutti e abbiamo dato più di quello che avevamo. Abbiamo cercato di vincere questa partita fino alla fine e purtroppo non ci siamo riusciti. Che sia solo uno stimolo per preparare la partita di martedì.

Siete tornati stanchi dalle nazionali?

Quando ci sono le soste è sempre un po' così, i viaggi e il metodo diverso di allenamento possono portare dei problemi ma questo è solo un alibi per una squadra che oggi doveva solo vincere e non perdere.

Da dove ripartire per il CSKA?

Da noi, dal nostro gruppo, la nostra unione dentro e fuori dal campo. Solo questo può farci tornare a vincere, le nostre giocate, il nostro modo di giocare.

Se vincerete a Napoli potrete riaprire la corsa allo scudetto o è utopia?

Non penso niente, la forza di chi ci sta davanti è quella di pensare alle proprie partite e non a quelle degli altri e noi dovremo fare la stessa cosa.