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Paredes: “Gli infortuni sono colpa delle tante partite”

L'argentino ha rilasciato un'intervista per il match program della partita con il Bologna: "L'aspetto mentale è quello più importante da curare. Voglio vincere con la Roma"

Redazione

Dopo il timido avvio, Leandro Paredes è sempre più leader del centrocampo giallorosso. In occasione della partita di domenica contro il Bologna, l'argentino ha rilasciato un'intervista pubblicata sul match program dalla società giallorossa. Queste le sue parole:

Arriva il Bologna di Donadoni all’Olimpico, che gara immagina?

“Sarà una gara difficile, come sempre. Non abbiamo mai avversari facili, ogni formazione che arriva all’Olimpico cerca di dare il meglio. Dobbiamo lasciare da parte la gara di Europa League e preparare con la massima attenzione la sfida con il Bologna”.

Torniamo a dove ci eravamo fermati, la gara contro l’Empoli, un pari che aveva interrotto una striscia positiva. Cosa è successo?

“Abbiamo fatto una grandissima partita, non siamo riusciti a fare gol, ma la prestazione è stata buona, peccato. Abbiamo creato tante occasioni e anche per la bravura del portiere non siamo riusciti a segnare”.

Non è la prima volta che la Roma non riesce a chiudere alcune partite alla sua portata, cosa accade in certe gare?

“A volte, soprattutto in trasferta, è successo che non siamo riusciti a mettere al sicuro il risultato. Dobbiamo cercare di essere forti e determinati come siamo all’Olimpico, per continuare sulla buona strada. Così sono certo che possiamo fare grandi cose”.

Chi temete del Bologna?

“È una squadra forte che, con tutti i giocatori che scenderanno in campo, cercherà di metterci in difficoltà. Noi dobbiamo giocare come sappiamo e essere concentrati per fare la nostra partita, con l’unico obiettivo di fare risultato”.

Quanto pesa giocare ogni tre giorni?

“Noi siamo abituati. Sin da inizio stagione sapevamo che avremmo giocato molte volte due gare ufficiali in una stessa settimana, non abbiamo problemi”.

Per lei è più difficile recuperare sotto l’aspetto fisico o quello mentale?

“Io cerco di prepararmi soprattutto dal punto di vista mentale perché fisicamente siamo ben allenati e lavoriamo bene durante tutta la stagione. L’aspetto della concentrazione è quello più importate, quello a cui bisogna dedicare più cura”.

La Roma in questo momento ha parecchi giocatori infortunati, crede sia dovuto anche al fatto che si giocano tante partite?

“Certo, più gare si giocano e più ci sono occasioni per infortunarsi, è una questione solo di numeri”.

Anche il Bologna avrà qualche giocatore fuori.

“Sarà più un problema per loro perché noi li affronteremo sempre nello stesso modo, chiunque scenda in campo”.

Ci saranno parecchi ex giallorossi, tra gli ultimi che sono passati in rossoblù ci sono Torosidis e Sadiq.

“Avevo un buon rapporto con loro e sarà bello incontrarli di nuovo, speriamo che non facciano una super partita come Skorupski domenica!”.

Un giudizio sul loro allenatore, Donadoni?

“Io lo conosco solo come allenatore e sembra molto bravo. Personalmente non lo ho mai incontrato, quindi non lo posso valutare”.

Florenzi ha subito un brutto infortunio, lei che lo conosce da vicino come affronterà il recupero?

“Secondo me lo affronterà con la sua solita energia. È un ragazzo che ha tanta voglia di tornare e sono certo che farà il massimo. Già nei giorni scorsi è venuto a Trigoria, l’ho visto molto tranquillo ed è molto importante per lui, perché con la tranquillità potrà lavorare bene”.

Come si trova con Spalletti?

“Sento di avere la fiducia dell’allenatore e sono molto contento. Scendo in campo con la voglia di dare il massimo per non tradire la sua fiducia”.

Quali sono gli obiettivi di questo gruppo?

“Vogliamo lottare in tutte e tre le competizioni il più a lungo possibile e cercare di vincere qualcosa”.

E il suo obiettivo personale, invece?

“Spero di giocare tante partite con la Roma. Il mio sogno è vincere qualcosa con questa maglia, i tifosi lo aspettano da tanto tempo”.

(F.Viola)