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Pallotta all-in: “Voglio stadio e scudetto”. Totti in campo contro il femminicidio. Schick, rientro con gol

Il presidente: "Domani mi aspetto il ‘sì’ al progetto". L’ex numero 10 dà il calcio d’inizio alla partita in ricordo di Sara Di Pietrantonio e scherza sulla Nazionale: “Andremo in vacanza…”. Col Genoa arbitrerà Giacomelli

Marco Prestisimone

Nella serata di ieri, al Wanda Metropolitano di Madrid, è arrivata la prima sconfitta esterna della stagione. I giallorossi sono rientrati nella notte a Roma e già nel primo pomeriggio erano a Trigoria per cominciare a preparare la sfida di domenica alle 15 contro il Genoa di Ballardini. Niente sosta, quindi, per la Roma, che si troverà ad affrontare un tour de force da sette partite in un mese.

IL POST ATLETICO – Le reazioni del giorno dopo la sconfitta per 2-1 contro l’Atletico di Simeone sono tutte indirizzate verso un obiettivo: accantonare in fretta la serata, visto che vincendo (ma potrebbe anche non servire) contro il Qarabag all’Olimpico il prossimo 5 dicembre, i giallorossi strapperebbero il pass per gli ottavi. Chi ha reagito con più energia è stato Radja Nainggolan, che ha risposto stizzito ad un tifoso che su Instagram aveva accusato la squadra di essere scesa in campo troppo rilassata dopo il derby vinto: “Ma ti rendi conto di cosa dici? Esaltati? Era una partita difficile, ma esaltati è un’altra cosa”.

Chi non smette mai di lavorare è Monchi, che nei due giorni a Madrid ha fatto un sondaggio con l’Atletico per Sime Vrsaljko, terzino ben noto a Di Francesco e che sta trovando poco spazio in Spagna. Potrebbe essere lui il rinforzo per il mercato di gennaio. 

OBIETTIVO GENOA – La squadra si è ritrovata alle 15 a Trigoria ed ha iniziato il proprio iter di avvicinamento alla sfida che la vedrà impegnata allo stadio “Marassi” contro il nuovo Genoa di Ballardini domenica alle 15. Buone notizie dal campo, con Florenzi e Schick che hanno svolto l’intera seduta con il gruppo. Il ceco è anche andato a segno durante la partitella.

Designato l'arbitro: sarà Giacomelli, che ha già diretto la Roma nella prima giornata di campionato contro l’Atalanta. I giallorossi sono imbattuti nelle dieci gare con il fischietto di Trieste.

STADIO VERSO IL ‘SÌ’ – Domani dovrebbe essere la giornata decisiva per lo Stadio a Tor Di Valle. Il condizionale è d’obbligo visto il recente passato, ma stavolta sembra essere davvero arrivata la volta buona: dopo il parere positivo del Campidoglio, nella seconda seduta della Conferenza dei Servizi si attendono quelli di Città Metropolitana, Regione e Stato.

Ottimista anche il presidente Pallotta, che in un lunga intervista a Sports Illustrated ha ammesso: “Ci aspettiamo l’approvazione venerdì, potrebbe essere un bel regalo di Natale”. Se così fosse, i lavori potrebbero cominciare già in primavera. Anche sulla corsa scudetto il presidente non si tira indietro: “Con Di Francesco siamo tosti, possiamo vincerlo”.

TOTTI IN CAMPO PER SARA – La Totti Soccer School ha ospitato in mattinata la partita in ricordo di Sara Di Pietrantonio, ragazza 22enne uccisa dal proprio ragazzo un anno fa. Presente ovviamente lo storico capitano della Roma, oltre a Maria Elena Boschi, Simone Perrotta, Angelo Peruzzi e la madre di Sara. “Dobbiamo cambiare la mentalità della gente, affinché queste cose surreali non accadano più”, le parole dell’ex numero 10 giallorosso, che, dopo una finta, ha dato il calcio d’inizio alla partita.

Prima di andare via, si è lasciato andare anche con una battuta a chi gli chiedeva della Nazionale: “Niente mondiali? Andremo in vacanza…”.