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Pallotta, due di picche a Monchi: “Già forti così”. Pellegrini-Juve, la Roma non ci sta

Dirigenti di ritorno dal summit a Londra con il presidente. Per comprare serve cedere. Psg su Alisson. Torreira affare per giugno

Valerio Salviani

Si è concluso oggi, nel tardo pomeriggio, il viaggio a Londra dei dirigenti della Roma. Dopo gli incontri con Pallotta, nella City per seguire i Celtics e parlare del nuovo stadio al convegno "Leaders in Sport", durati fino a questa mattina e nei quali si è fatto il punto della situazione romanista, Monchi, Baldissoni e Fienga, sono rientrati nella capitale. Bocche cucite con i cronisti all'arrivo a Fiumicino, ma a svelare uno dei punti chiave di questo viaggio ci aveva pensato proprio il presidente"So che abbiamo la squadra per competere con Napoli e Juventus per la vetta e non essere lì è un po’ frustrante. Ma ho grande fiducia in Di Francesco e in Monchi, con loro non possiamo che migliorare. La squadra è la stessa che ha dimostrato di avere talento in Champions, dobbiamo solo ritrovarlo tutti insieme". Avanti così insomma, e se servirà un intervento sul mercato, si dovrà prima fare cassa.

PELLEGRINI - Puntare alla plusvalenza vendendo Pellegrini, sarebbe una mossa che la piazza non gradirebbe affatto. A maggior ragione, se ad accaparrarsi il suo cartellino dovesse essere la Juventus. Il giocatore è un pallino di Marotta, che già la scorsa estate provò, senza riuscirci, a inserirsi nell'accordo fatto da Roma e Sassuolo con un'offerta ai neroverdi di 16 milioni. Nel prossimo luglio potrebbe portarlo a Torino per una decina di milioni in più, grazie alla clausola presente nel contratto del centrocampista. Un'eventualità che a Trigoria non voglio prendere in considerazione. La dirigenza giallorossa ha già iniziato a muoversi in questo senso, per provare a blindare il suo gioiellino. Chi invece partirebbe senza lasciare troppi rimpianti è Strootman, ultimamente in difficoltà e scaricato da gran parte dei tifosi. Al suo posto piace Torreira, ma il centrocampista non si muove fino alla prossima estate"Fino a giugno sto alla Samp, poi si vedrà" ha dichiarato l'uruguaiano. Ufficializzato il prestito secco diCastan al Cagliari. Su Allison si muove anche il PSG, ma è un discorso che si farà a giugno. In entrata torna di moda Ziyech, osservato speciale in Ajax-PSV.

VECCHIE GLORIE - Due periodi diversi, due ricordi indelebili. Paulo Sergio e Oliver Dacourt evocano sensazioni positive ai romanisti, nonostante non siano riusciti a vincere qualcosa d'importante con i giallorossi. Ci è andato vicino il brasiliano: "Avevamo un grande gruppo, infatti dopo che sono andato via con Capello la Roma ha vinto lo scudetto". Parla con un po' di malinconia l'ex numero 9, consapevole però di aver lasciato un buon ricordo"Sono state due belle stagioni, ho fatto bei gol. Il migliore sicuramente quello con la Juve". Poi su Totti"Aveva una grande intelligenza, sapevo sarebbe diventato un'icona". Il francese ha raccontato invece la pressione che si vive in giallorosso: "Difficile rimanere tranquilli, in particolar modo quando le cose vanno male. Ma è un’esperienza che ti tempra: se reggi le pressioni di Roma puoi giocare in qualsiasi squadra al mondo. E poi la città è fantastica".