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Montuori: “Nel futuro della città c’è lo stadio della Roma. Bisogna separare l’illecito amministrativo dalla corruzione”

L'Assessore all'Urbanistica di Roma Capitale ha detto la sua sullo stop al progetto dell'impianto di Tor di Valle

Redazione

Il Corriere della Sera ha intervistato Luca Montuori, Assessore all'Urbanistica di Roma Capitale, in merito alla faccenda legata alle indagini riguardanti il progetto e la realizzazione dello Stadio della Roma. Ecco alcune sue dichiarazioni:

Si va avanti con lo stadio?

"Cerchiamo di capire, vediamo se ci sono atti che inficiano. Non voglio commettere errori e mettere a repentaglio l’amministrazione. Troppo facile ritirare in autotutela le delibere. E se poi è tutto regolare? Chi li paga centinaia di milioni di penali? In passato chi ha governato ha sempre pensato che il problema fosse di chi arrivava dopo".

Come si fa ad andare avanti con lo stadio in queste condizioni?

"L’altro giorno leggevo il parere di un costituzionalista. Si poneva il quesito: se un uomo vuole costruire legittimamente un terrazzino e commette irregolarità, la moglie perde il diritto di fare il terrazzino? Ecco, per me no. Bisogna separare l’illecito amministrativo dalla corruzione".

L'assessore Montuori ha poi parlato anche ai microfoni dell'Ansa: "Nel futuro di questa città, certo, ci sarà lo stadio della Roma. Se la procedura, come crediamo, risulta corretta, potrà andare avanti. Abbiamo deciso di riverificare alcuni passaggi nodali, perché i cittadini hanno diritto a delle risposte su quanto sta succedendo in questi giorni. Nessuna parte della procedura in questo momento sembra minimamente toccata dai problemi di cui leggiamo sui giornali, se questo sarà confermato noi andremo avanti. I problemi vanno affrontati nella loro giusta definizione, se c'è un tema amministrativo si affronta amministrativamente. Al momento stiamo studiando al nostro interno le modalità della verifica per capire quali sono gli atti e i passaggi che vanno controllati. Noi lavoriamo sui pareri che sono stati espressi da tutti coloro che erano al tavolo della conferenza dei servizi e non abbiamo modo di credere che alcuni di questi pareri non siano corretti. Dobbiamo mettere in fila tutte le cose e verificare alcuni passaggi e attendere che la magistratura faccia suo corso e le sue indagini. Mi preme dire che mi è stata attribuita una frase che non ho mai detto sull'indagine, io ho detto che mi sembra ci sia una narrazione intorno a questa vicenda che la stia ingrossando oltremodo. Ho la massima fiducia nella magistratura, credo che sia necessario che faccia tutte le indagini e gli approfondimenti perché questa città ha bisogno di chiarezza intorno a questa vicenda. Quando la magistratura ci dirà se l'iter amministrativo può andare avanti oppure no andremo avanti. Il primo passaggio è ricostituire la controparte cioè con chi stiamo parlando, se è la società Eurnova e se è in grado di risponderci".

Montuori è intervenuto anche ai microfoni di AdnKronos. Ecco le sue dichiarazioni:

E’ possibile che a Eurnova subentri un’altra società nella costruzione dello stadio della Roma?

Per saperlo ci vorrebbe la sfera di vetro. Intanto ci potrebbe rispondere Eurnova dicendo di essere ‘ancora perfettamente autorizzata a procedere’, poi si faranno delle valutazioni di opportunità e delle richieste di garanzia. Se poi Eurnova venderà tutti i suoi diritti e il suo terreno a un altro costruttore, questo non lo so.

Entro quando dovrà rispondere Eurnova alla lettera del Campidoglio?

Non c’è un termine prefissato, noi siamo in attesa. Dobbiamo tutelare anche l’amministrazione, quindi nel frattempo ci lavoriamo perché dobbiamo fare in modo di non passare mai dalla parte del torto. Noi guarderemo le carte, faremo le nostre valutazioni e quando avremo una risposta andremo avanti.