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Mondiali 2018, il bilancio giallorosso: chi va, chi resta e chi spera

Valerio Salviani

 

NAINGGOLAN

I tifosi lo reclamano, Martinez lo ignora, lui aspetta... e spera. Il Belgio è già sicuro di un posto al Mondiale, Nainggolan clamorosamente ancora no. Le parole del dt dei Diavoli Rossi Puyvelde ("Le porte per lui non sono chiuse") e il brutto infortunio a Fellaini suggeriscono un cauto ottimismo. La mobilitazione popolare dei sostenitori belgi, che non si sono risparmiati con cori, striscioni e bandiere pro-Radja, non intacca la posizione del ct, che lo ha tenuto fuori nelle ultime due chiamate senza battere ciglio. L'esperienza Mondiale ancora manca al Ninja. La sua presenza passerà ovviamente anche dalla stagione con la Roma dove, come sempre, resta una star assoluta.

EMERSON

Al momento il terzino italo-brasiliano è fuori dal gruppo azzurro, ma le gerarchie si possono velocemente ribaltare. Ogni valutazione dovrà però rimandarsi al post spareggio. Se l'Italia staccherà il biglietto per Mosca, Emerson potrà iniziare a sperare seriamente nel primo Mondiale della carriera. Prima dell'infortunio contro il Genoa era pronto a prendersi la corsia sinistra azzurra. Se tornerà quello della scorsa stagione, difficilmente non si troverà posto su quell'aereo per lui.

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