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Monchi: “Servono testa e cuore. Siamo la Roma, puntiamo a obiettivi importanti”

Le parole del dirigente giallorosso a pochi minuti dal fischio d'inizio del derby della Capitale

Redazione

All'Olimpico è tutto pronto per il derby della Capitale: alle 18 la Roma di Di Francesco scenderà in campo per affrontare la Lazio di Inzaghi. A pochi minuti dal fischio d'inizio del match, il direttore sportivo giallorosso Monchi ha rilasciato alcune dichiarazioni.

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Come sta?

Tutti parlano di derby fin da quando sono arrivato. Io arrivo da una città che ha un derby importante, Siviglia-Betis, che penso sia simile. Oggi è un giorno particolare perché serve testa e cuore. E' difficile gestire tutto questo.

La Roma deve tornare grande...

Significa che le due squadre stanno lavorando bene. E' importante per la città e noi siamo contenti di essere migliori di gara in gara. Speriamo di continuare su questa squadra. La squadra è convinta di tutto ciò che dice il mister. Ed è questa la strada per arrivare agli obiettivi finali. Noi siamo la Roma e dobbiamo guardare ad obiettivi importanti ed i tifosi meritano questa posizione.

Su Totti.

Per lui è una gara diversa. E' la prima volta dopo tanti anni che non è in campo. Lui nello spogliatoio fa un lavoro importante. Lui è romanista e la vive come un romanista. E' molto importante quello che fa.

Si aspettava così il campionato italiano?

Mi ha sorpreso il lavoro tattico di alto livello degli allenatori. E' difficile trovare un campionato dove tutti gli allenatori sono italiani, anche di squadre importanti. Per me questo è bellissimo. Il lavoro tattico mi ha sorpreso, insieme con il livello degli arbitri. Sono convinto che il livello di allenatori e arbitri veramente alto.

Lei ha segnato alla Lazio, nonostante fosse un portiere, in un'amichevole. Se lo ricorda?

Sì, era il 1996, il portiere della Lazio era Marchegiani ed io ho un tirato un rigore.

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"Per fare un bilancio dobbiamo aspettare, non mi piace fare bilanci a metà stagione. Gli aspetti positivi e negativi possono cambiare, siamo sulla strada giusta. Cresciamo partita dopo partita, il gruppo rispecchia sempre di più l’idea del mister. Sono ottimista perché siamo sulla strada giusta ma non dobbiamo abbassare la guardia. Dobbiamo provare ad avvicinarci all’eccellenza, questo deve essere il nostro primo obiettivo".

"Le aspettative intono a Eusebio erano tante, per questo l’abbiamo scelto. Il fatto che conoscesse già la Roma ha fatto in modo che il suo rendimento fosse alto da subito".

"Ci sono margini di miglioramento per quanto riguarda i nuovi acquisti, anche se alcuni di loro ci hanno impressionato positivamente. Questo non può che far bene alla squadra".

"Il derby tra Roma e Lazio è simile a quelli vissuti a Siviglia, perché va oltre il discorso sportivo. Non si gioca solo per i tre punti. Quello che mi ha colpito di più dei tifosi della Roma è la capacità di tornare a sognare ogni anno. Ho trovato una tifoseria fantastica che riesce a trasmettere un sostegno incredibile alla squara. Siamo fieri dei nostri tifosi. Il mio obiettivo dovrebbe fare in modo che quello che sogna il tifoso romanista possa diventare realtà".