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Monchi ‘pensiona’ Totti e abbraccia Di Francesco. Domenica esordio per la nuova maglia

Le parole del ds: "Domenica si ritirerà, poi penseremo al futuro". Spalletti: sempre più Inter. Piace Krychowiak del PSG

Valerio Salviani

Prosegue il conto alla rovescia per il Totti-day. Domenica i riflettori del mondo saranno puntati sull'Olimpico. Alle 18 andrà in scena Roma-Genoa, di fatto l'ultima partita del capitano con la maglia che l'ha accompagnato e che ha rappresentato per 25 stagioni. Sebbene Tottinon abbia ancora annunciato ufficialmente il suo ritiro, come in occasione della conferenza stampa di presentazione, ci ha pensato Monchi a fugare ogni dubbio e spegnere la fiammella di chi ancora conserva un po' di speranza che non sia davvero finita: "A Roma Totti è un idolo, domenica dirà addio alla carriera da calciatore nella partita contro il Genoa e vedremo quale sarà il suo futuro. Lui ha tanta esperienza e ciò basta per dare il suo contributo. Nel mio caso sicuramente avrò molto da imparare da lui“. Nessuna sorpresa dunque. Domenica sarà il suo (ultimo) giorno, l'ultima di possibilità di godere del genio del numero 10 più forte che la Roma (e forse l'Italia) ha mai visto. L'intenzione di Spalletti sarà comunque quella di mettere prima in cassaforte i 3 punti. Anche l'ex tecnico giallorosso Ranieri è di quest'avviso: "Spalletti non lo schiererà se non è sicuro. Prima il secondo posto, poi Francesco". Per l'occasione la Roma ha formalmente invitato anche il Sindaco Raggi e il presidente della Regione Zingaretti. Ciò che è sicuro, è che la Roma giocherà con la nuova maglia.Svelata oggi, verrà messa in vendita giovedì e farà l'esordio in campo con il Genoa, appunto. Domani sarà anche il turno della nuova campagna abbonamentiche verrà presentata in sala stampa a Trigoria dall'ad Gandini.

DI FRANCESCO - Il nuovo inizio per la Roma passerà da Eusebio Di Francesco. E' lui l'uomo scelto da Monchi per raccogliere la pesante eredità di Spalletti. Non spaventano la poca esperienza e la clausola di 3 milioni che pende sul contratto del tecnico. Il profilo rispecchia alla perfezione le caratteristiche ricercate. Italiano, giovane, conosce l'ambiente. Sarà pronto per il grande salto?

SPALLETTI - Per il tecnico toscano c'è l'Inter fuori dalla porta. Negli scorsi giorni l'accelerata di Sabatini che, dopo il 'no' di Simeone e quello probabile di Conte, ha ripiegato sulla scelta sicura. Con la coppia "romana" riformata sotto la Madonnina, partirà l'assalto a qualche pedina dello scacchiere giallorosso. Oltre a Manolas e Ruediger (che domenica ha incontrato il ds nerazzurro Ausilio) si tenterà l'assalto a uno tra Strootman e Nainggolan. Insieme a loro, nel mirino anche la creazione di Spalletti,Emerson, che il tecnico toscano non vorrebbe lasciare indietro dopo averlo visto esplodere. Intanto Salvini, tifoso milanista, interrogato sulla possibilità di vedere Spalletti sulla panchina dei rivali ha risposto senza andarci leggero: "Non me ne frega, è un perdente. In confronto a Totti un microbo".

MERCATO - Paulo Sousa, l'altro candidato alla panchina giallorossa è diretto verso l'estero. Per lui Borussia Dortmund e Zenit in pole. Valverde sarà invece il prossimo tecnico del Barcellona. In entrata tornano di moda i nomi del Papu Gomez, molto cercato in estate e di Kalinic, che potrebbe diventare il vice Dzeko. Perotti ed El Shaarawy potrebbero essere sacrificati per fargli spazio. Krychowiak, vecchia fiamma di Monchi, ai margini con il PSG, può essere un obiettivo per il centrocampo.