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Luca Pellegrini: “Ho lavorato tanto per questo giorno. L’infortunio mi ha aiutato”

LaPresse

Le parole del terzino giallorosso al termine del match contro l'Empoli

Redazione

Al termine del match tra Empoli e Roma il terzino giallorosso Luca Pellegrini è intervenuto ai microfoni dei giornalisti.

PELLEGRINI A SKY

Era come te l'aspettavi l'esordio?

Sì. L'esordio è un po' un momento speciale per tutti, sono felice per questa partita. So quanto ho lavorato per fare questo.

Chi ti ha aiutato di più? Hai un campione del mondo come De Rossi, Kolarov, l'allenatore...

Quasi tutti, siamo una famiglia. Tutti hanno speso una parola per me, dandomi consigli. Non potevo chiedere preparazione migliore, mi sono stati tutti vicino.

Come hai passato i mesi dell'infortunio?

Sono stati momenti difficili, ma ti aiutano molto e ti fanno capire quanto sei forte di testa. È una cosa mentale. Li ho superati bene, abbastanza tranquillamente.

Complimenti, ci sono grandi aspettative. Con Kolarov davanti hai un grande maestro.

Grazie, ho un maestro davanti sì. Cerco di rubare con gli occhi ogni minima cosa.

Che poster avevi da bambino?

Bale, perché ai tempi faceva il terzino.

Tu hai fatto il contrario, partivi alto e ti sei abbassato.

Sì, da piccolino facevo l'esterno alto, poi alla Roma ho cambiato subito ruolo.

PELLEGRINI A DAZN

Le tue emozioni?

Sono emozionatissimo, lo sognavo da bambino. Ho lavorato tanto per arrivarci e dare una mano alla squadra. Sono felicissimo.

Chi sentirai appena esci dallo stadio?

Mio papà sicuramente. Cosa mi dirà? Non lo so.

PELLEGRINI A ROMA TV

Esordio dal primo minuto…

E’ andata bene ma sono del parere che possa andare sempre meglio. Ma sono soddisfatto.

Ti stai accorgendo di poter stare in Serie A?

Ho avuto la fortuna di allenarmi da due anni con i compagni, sto iniziando a capire alcune cose. Ho ancora tanto da lavorare e proverò a migliorare, si può sempre farlo. Sono sempre stato curioso di nuove cose, voglio migliorare.

Dovrai continuare a lavorare per bene…

Grazie mille per le vostre parole, ascolterò sicuramente i vostri consigli e continuerò così.

Hai avuto dei crampi da tensione?

Non erano crampi da tensione ma perché ho preso una botta e mi si è indurito. Molti miei compagni mi hanno aiutato a non sentire la tensione, c’era ma non al punto di farmi venire i crampi.

Potresti fare di più in avanti?

In questa partita abbiamo pensato che fosse meglio così. Venivamo da un periodo in cui avevamo preso solo un gol nelle ultime partite, ci tenevamo a non prenderli. Poi li facciamo i gol, perché c’è un potenziale incredibile.

Cosa ti senti di dire a Calafiori? Come si esce fuori?

Già ho parlato con Riccardo e quello che gli dovevo dire gliel’ho detto. Vorrei dare un messaggio a tutti quelli che hanno questa sfortuna, non si deve mollare e si tornerà più forti. Sono molto legato a lui, è un amico e preferisco tenere nostre le cose che ci siamo detti.