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Lazio-Roma 1-2: GAME OVER! Secondo posto e Champions – FOTO

La Roma vince all'Olimpico grazie alle rete di Iturbe e Yanga Mbiwa. Nulla da fare per la Lazio

Jacopo Aliprandi

Potremmo chiamarla la rivincita della Roma, o quella di Iturbe, o forse solo di Garcia. Nella partita più complicata, dove davano spacciata la squadra giallorossa contro una Lazio arrembante e in forma, arriva la vittoria che chiude definitivamente in conti per la lotta al secondo posto.

La Roma è seconda, aggiudicandosi così di diritto la qualificazione diretta alla Champions League e la possibilità di organizzare con anticipo la prossima stagione.

Non è stato facile contro la squadra di Pioli, sempre pericolosa e con grande gamba, ma le ripartenze giallorosse e una difesa solida per gran parte del match hanno permesso il risultato che tutti desideravano e che in pochi pronosticavano.

Il match si avvia con la Laziosubito pericolosa. Le fasce sin dall’inizio sono l’arma in più dei biancocelesti e proprio da queste i padroni di casa al quinto minuto sfiorano il gol del vantaggio. Cross di Candreva, dopo un errore di Torosidis, e Klose che solo in mezzo all’area di rigore non riesce a centrare la porta spedendo la sfera al lato di De Sanctis.

Lazio che ha il pallino del gioco, Roma che cerca di sfruttare le ripartenze, ma sono molti i palloni persi dai giallorossi a centrocampo per la pressione biancoceleste. Proprio da uno di questi scatta all’ottavo minuto il primo cartellino giallo della partita, quando Totti è stato costretto ad atterrare Basta che gli aveva sottratto il pallone.

Il clima in campo è molto caldo, e gli interventi fallosi non vengono risparmiati. Al 22esimo minuto è Lulic a prendere la sanzione da Rizzoli per un brutto intervento da dietro su Iturbe. 0 a 0 sul tabellone, 1 a 1 sul tabellino degli ammoniti.

L’uomo in più nella Roma è Florenzi, esterno alto d’attacco che svaria in mezzo al campo retrocedendo anche in fase di copertura. Al minuto venticinque proprio il numero 24 prova un gran tiro dalla distanza che, deviato, termina sul fondo. I giallorossi sembrano prendere le misure sugli uomini di Pioli e alzano progressivamente il loro baricentro. Il centrocampo, mancato nelle prime fasi del match, offre più sostanza e maggiore possesso palla, consentendo agli esterni offensivi di allargarsi e cercare la profondità. Grazie a questo accorgimento tattico nel giro di pochi minuti i biancocelesti sono costretti a commettere ben due falli che costano altrettante ammonizioni a Gentiletti e a Biglia. Tuttavia, sovente, le incursioni lungo la linea laterale del campo non trovano sbocco al centro vuoi per la attenta copertura della retroguardia laziale, vuoi per la difficoltà dei centrocampisti giallorossi a occupare gli spazi in avanti; il timore di ripartenze avversarie pare frenare in alcuni casi la manovra della Roma che preferisce non esporsi ai lanci lunghi verso le punte biancocelesti.

 Il primo tempo si chiude con la Roma in attacco, una sortita offensiva che non dà esito, e l’arbitro Rizzoli chiude i primi 45 minuti caratterizzati da molto tatticismo e animi accesi. Ma questo è il derby.

Molto riscaldamento nell’intervallo da parte delle panchine ma al calcio d’avvio della seconda ripresa sono presenti gli stessi 22.

La ripresa si riapre con lo stesso canovaccio dei primi minuti del match. La Lazio sfiora il gol con un tiro diagonale di Basta che sfiora il palo e si spegne sul fondo. Sospiro di sollievo in curva Sud.

Al 6’ la Roma cerca di rialzare nuovamente il baricentro e lo fa con un lancio lungo di Torosidis verso Totti, ma il capitano viene fermato fallosamente da Lulic, già ammonito e a rischio espulsione, concedendo così una punizione che dà respiro ai giallorossi. Pioli ricorre ai ripari e sostituisce proprio il terzino a rischio doppia sanzione, facendo entrare Cavanda.

Al quindicesimo è il numero 10 giallorosso a lasciare il campo, dopo una prestazione anonima e poco brillante, ma dalla Curva ovviamente riecheggia il coro “C’è solo un capitano”. Al suo posto dentro Ibarbo. Il clima, come detto precedentemente, è di grande tensione in mezzo al campo, e Rizzoli per proteste reiterate è costretto ad estrare altri due cartellini gialli, uno per parte, a Torosidis e a Klose.

Al ventiduesimo minuto Garcia decide per la prima sostituzione, anche se costretta. Keita infatti accusa qualche dolorino al ginocchio e abbandona il campo sostituendosi con Pjanic. Il cambio è sicuramente più offensivo e il bosniaco si mette subito in mostra con una bella palla scodellata in mezzo all’area di rigore biancoceleste per Iturbe che dopo lo stop prova il tiro deviato sul fondo. E la grande occasione della Roma arriva proprio dal corner. Il pallone messo in mezzo all’area arriva fortuitamente a Ibarbo che dal limite dell’area piccola calcia di piatto e a botta sicura, ma il pallone si spegne clamorosamente sul fondo. Il colombiano spreca l’occasione più grande della partita.

Ma sono solo le prove per il gol giallorosso! Al 28esimo minuto una bella azione che nasce da un tacco di Pjanic per Nainggolan: il belga dà avvio al contropiede, palla a Ibarbo sulla fascia destra dell’area di rigore, cross al centro per i piedi di Iturbe che insacca nella porta di Marchetti! 1 a 0 Roma! Primo gol in Serie A all’Olimpico per l’argentino che corre a festeggiare sotto la Curva Sud, scaricando così tutta la tensione accumulata in questo difficile primo anno a Roma.

Il vantaggio giallorosso dura solo dieci minuti. Un lancio lungo di Felipe Anderson trova in mezzo all’area di rigore Klose che di testa serve il neo entrato Djordjevic, e il serbo da solo mette in porta la sfera. 1 a 1.

Ma in questo pazzo derby tutto può succedere, anche una reazione giallorossa dopo pochi minuti, cosa che in questo campionato ben poche volte si era vista. La Roma passa di nuovo in vantaggio con un colpo di testa del più inaspettato, Yanga-Mbiwa! Dal cross al centro del solito Pjanic il francese riesce a liberarsi dalla marcatura e a mandare il pallone dove marchetti può solo guardare! 2 a 1 Roma!

La Lazio prova a riprendere il match con i tiri dalla distanza di Candreva e alzando il baricentro nei 5 minuti di recupero che l’arbitro concede. La Roma non concede spazi e, anzi, si tergiversa in attacco chiudendosi nei pressi della bandierina dove guadagna minuti preziosi.

Ed ecco il triplice fischio di Rizzoli!La Roma vince questo tesissimo derby e si aggiudica di diritto il secondo posto e la qualificazione diretta alla Champions League! Questo deve essere non un punto d’arrivo, come ha ribadito la curva sud ad inizio gara con uno striscione (“Secondo posto: per noi minimo sindacale”), ma un nuovo inizio per affrontare la prossima stagione nel migliore dei modi, nel segno di una squadra vincente che non vuole deludere i propri magnifici tifosi. Sempre forza Roma.

"TABELLINO

"Lazio-Roma 1-2

Marcatori: 73? Iturbe, 83? Djordjevic, 85? Yanga Mbiwa

"LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, De Vrij, Gentiletti, Lulic (55? Cavanda); Parolo, Biglia (78? Biglia); Candreva, Mauri (77? Djordjevic), Felipe Anderson; Klose.

A disp.: Berisha, Strakosha, Mauricio, Pereirinha, Ciani, Cavanda, Cataldi, Braafheid, Onazi, Ledesma, Keita, F.Djordjevic.

All.: Pioli

"ROMA (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Astori, Holebas; Keita (68? Pjanic), De Rossi, Nainggolan; Florenzi, Totti (61? Ibarbo), Iturbe (84? Doumbia)

A disp.: Skorupski, Maicon, Astori, Cole, Balzaretti, Uçan, Paredes, Pjanic, Gervinho, Ljajic, Ibarbo, Doumbia.

All.: Garcia

"ARBITRO: Rizzoli

ASSISTENTI: Di Liberatore – Nicoletti

ADD 1: Mazzolebni

ADD 2: Irrati

IV UOMO: Faverani

"NOTE Ammoniti: 9? Totti, 22? Lulic, 32? Gentiletti, 36? Biglia, 52? Torosidis, 62? Klose