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La Roma lotta, ma non basta (4-2). Svanisce il sogno: il Liverpool vola in finale

A testa alta. La Roma non riesce nell’impresa: due gol subìti e due rigori negati. Chapeau per i giocatori e per Di Francesco. Che sia per i giallorossi un punto di partenza

Jacopo Aliprandi

A testa alta. La Roma non è riuscita nell’impresa, vincendo, segnando quattro volte ma concedendo due gol al Liverpool. Finisce 4 a 2. Due errori nel primo tempo, poi una Roma viva e che ha provato il tutto per tutto nella seconda frazione di gioco. Due rigori negati – anche questa volta – e una squadra che ha dato tutto fino alla fine. Chapeau per i giocatori e per Di Francesco per aver regalato un sogno ai tifosi giallorossi. Che sia una spinta e un trampolino di lancio per creare una Roma sempre più forte.

BOTTA E RISPOSTA - I sogni di rimonta all’Olimpico sono finiti già prima di iniziare. Perché dopo nove minuti è arrivato il vantaggio del Liverpool, propiziato dall’errore del giocatore che nessuno si sarebbe mai aspettato. Radja Nainggolan nella propria metà campo ha sbagliato il passaggio favorendo il contropiede del Liverpool che poi ha siglato l’1 a 0 con Manè. Eccezionale la reazione dell’Olimpico al gol incassato, pari a quella dei giocatori che cinque minuti dopo hanno trovato il gol del pari, con l’aiuto dei difensori del Liverpool. Rinvio goffo di Lovren in area di rigore, e pallone che ha sbattuto sulla testa di Milner e poi si è depositato in rete.

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WIJNALDUM - L’euforia della Roma per il pari ritrovato è durata poco, esattamente undici minuti. Poi il gol del Liverpool con Wijnaldum. Altro errore inaspettato, questa volta di Dzeko: dopo il rinvio di Fazio dall’area di rigore, è arrivato il colpo di testa all’indietro del bosniaco che ha liberato l’olandese davanti all’inerme Alisson. Pronta risposta della Roma qualche minuto dopo, ma con il palo a negare la gioia ad El Shaarawy. L’ennesimo palo di una stagione sfortunata.

DZEKO – Inizio della ripresa scoppiettante della Roma che ha trovato dopo sette minuti il gol del pareggio con Dzeko. Tiro in area di El Shaarawy, respinta di Karius e tap-in vincente del bosniaco che ha superato con questa rete le sue marcature con il Manchester City. Di Francesco subito dopo la rete del 2 a 2 ha tentato il tutto per tutto inserendo Under per Pellegrini, passando così al 4-2-3-1.

RIGORE – Var, in Champions serve la Var. Perché dopo gli scandalosi rigori negati alla Roma al Camp Nou, anche contro il Liverpool la Roma può recriminare. Inizialmente un rigore non fischiato per un fuorigioco inesistente di Dzeko, poi un fallo netto di mano in area, e da ultimo uomo di Alexander-Arnold. Rigore non fischiato, un gol che a venticinque dalla fine avrebbe – forse – potuto riaccendere le speranze dei giallorossi. Oltre al mancato penalty, tante occasioni sprecate dalla Roma. Una su tutte quella di Dzeko che davanti a Karius – pensando di essere in fuorigioco – ha calciato al lato della porta dei Reds.

TESTA ALTA – Spazio a un quarto d’ora dalla fine anche al giovane Antonucci. Roma dura a morire. A Quattro dalla fine il gol del vantaggio giallorosso, con Radja Nainggolan. Lo sguardo amaro del Ninja per quell’errore iniziale che ha concesso il vantaggio del Liverpool. Poi gli sguardi altrettanto amari per il quarto gol arrivato nel recupero con il tiro dal dischetto del centrocampista belga. Maledetto tempo. In finale di Champions League il Liverpool, ma il percorso della Roma è stato da applausi. Girone con Chelsea e Atletico Madrid, ottavi con lo Shakhtar, quarti con il Barcellona. Chapeau per quanto fatto in questa incredibile stagione europea. Restano i rimpianti per quella mezz’ora di Anfield, ma è una Roma che può uscire dalla Champions a testa alta e tra gli applausi dei 61mila dell’Olimpico.

Cronaca Live a cura di: Luca Benincasa Stagni

Segui la Cronaca Live qui:Roma-Liverpool

TABELLINO

Roma-Liverpool 4-2 (5-7)

Marcatori: 9' Manè, 15' Milner (aut.), 26' Wijnaldum, 52' Dzeko, 87', 93' Nainggolan

Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Lo. Pellegrini (53' Under), De Rossi (69' Gonalons), Nainggolan; Schick, Dzeko, El Shaarawy (75' Antonucci)

A disp.: Skorupski, Peres, Jesus, Gerson

All.: Di Francesco

Liverpool (4-3-3): Karius; Alexander-Arnold (92' Clyne), Lovren, van Dijk, Robertson; Wijnaldum, Henderson, Milner; Salah, Firmino (87' Solanke), Mané (83' Klavan)

A disp.: Mignolet, Moreno, Ings, Woodburn

All.: Klopp

Arbitro: Skomina

Assistenti: Praprotnik - Vukan

Quarto uomo: Klančnik

Addizionali: Jug - Vinčič

NOTE Ammoniti: 44' Lovren 77' Florenzi, 85' Robertson 85' Manolas, 91' Solanke  Spettatori: 61.889 Incasso: euro 5.545.187,00

CRONACA PRE-PARTITA

Ore 20.29 - Il Liverpool rientra negli spogliatoi

Ore 20.28 - La Roma rientra negli spogliatoi. Lo stadio è una distesa giallorossa

Ore 20.03 - Roma e Liverpool scendono in campo

Ore 18.35 - I tifosi giallorossi si avviano verso lo stadio: su viale dei Gladiatori fumogeni giallorossi e cori per la Roma e contro il Liverpool.