La Roma, i tifosi e la Coppa Italia: “Vogliamo vincerla, ma il mercato…”

Mercato, campionato e Coppa Italia. La gerarchia è definita e non potrebbe essere altrimenti: radio, internet o il bar sotto casa, è tempo di moltiplicare gli orizzonti per destinare le proprie attenzioni su obiettivi niente affatto secondari.

"La Coppa Italia? Vincerla mi piacerebbe tantissimo". È il pensiero più ricorrente tra i tifosi romanisti, pronti a tuffarsi in una mini avventura che può portare velocemente ad una grande soddisfazione: "Noi, inteso come tifosi, non l'abbiamo mai snobbata. Spero che anche la società e i calciatori la pensino così".

Nel corso degli anni l'interrogativo è stato sempre lo stesso: "Meglio la Coppa o il campionato", un dubbio capace di esporre a pessime figure (in pochi hanno rimosso la serataccia contro lo Spezia nel dicembre 2015) senza poi portare a nulla.

La garanzia, in questo senso, si chiama Spalletti: "Quando alzi queste coppettine, come le chiamate voi, inizia una vita nuova, tutti si sentono più forti. E la Roma ha necessità di vincere". L'ordine è quello di non lasciare niente di intentato, abbracciando in pieno la filosofia di chi, in radio o via internet, evidenzia il bisogno dei tifosi di guardare da vicino un trofeo: "Direi che è arrivato il momento di portare qualche cosa in bacheca, mai come in questa stagione possiamo davvero considerarci in corsa su tre fronti".

Tutto vero, certo, ma le risposte arrivano concentrate intorno ad un argomento che ormai monopolizza tutto l'anno: "Puoi lottare per il campionato e le Coppe ma la società deve fare mercato", più che un'opinione è un dogma, con la Roma da rinforzare per dare la spallata decisiva alla fame di vittorie. "Con una trentina di milioni si prendono un attaccante come piace a Spalletti e un centrocampista che faccia numero. Anche noi non vogliamo apprendisti ma solo gente affamata. Solo così possiamo dare la caccia alla Juventus".