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La Roma e i suoi demoni: i cinque motivi della metamorfosi in Champions

Marco Prestisimone

"“Con l’Olimpico pieno è tutta un’altra cosa”. L’ultimo a dirlo è stato Kostas Manolas qualche giorno fa. Ma prima di lui l’appello è arrivato da parte di tutti: Florenzi, Dzeko e lo stesso Di Francesco hanno sottolineato l’importanza di avere uno stadio-trascinatore. “Era incredibile sentire quanto cantasse l’Olimpico”, raccontò il terzino giallorosso giallorosso dopo l’impresa col Barcellona.

In campionato in soccorso arrivano le promozioni per studenti e per gli abbonati Sky, altrimenti a volte lo spettacolo sarebbe desolante. Per l’Europa invece in tanti rispondono subito presente, fin dai mini abbonamenti per le tre gare interne di Champions (quest’anno circa 34 mila). Un vento che spinge costantemente la squadra e che cresce con le prestazioni di De Rossi e compagni. E che dovrà tornare a soffiare anche in campionato per aiutare la Roma a risollevarsi. 

 LaPresse

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